Un’Italia stanca pareggia 2 a 2 contro Haiti. Prandelli: “È una brutta figura”

Opaca prova della squadra di Prandelli contro Haiti. Nell’amichevole disputata a Rio de Janeiro, in preparazione alla Confederations Cup, l’Italia non va oltre il2 a2. Dopo 19 secondi il gol di Giaccherini faceva pensare alla goleada, ma, in vantaggio per 2 a0 grazie al raddoppio di Marchisio, la nazionale si è fatta rimontare negli ultimi dieci minuti della partita, con un gol di Saurel e, nel recupero, la rete di Peguero.La partita. Al di là dei gol, ritmo lento e poche emozioni. Il primo acuto è di Giaccherini che sfrutta bene un cross dalla destra di Candreva: stop al volo e conclusione vincente per l’1 a 0. Qualche parata di Sirigu sui tiri in porta degli attaccanti haitiani, meno tecnici ma più in forma degli azzurri. Poi, ben poco: un gol in fuorigioco e un palo di Gilardino, una bella punizione di Diamanti.
Nel secondo tempo entrano De Rossi, Montolivo, Marchisio. Ma anche Balotelli ed El Sharawi che confezionano l’azione del2 a0: cross dal fondo di Balotelli, tiro di El Sharawi, respinta corta del portiere Montrevil e tapin di Marchisio che segna a porta vuota.  Nel finale però Astori commette un ingenuo fallo da rigore e permette a Saurel di accorciare le distanze. Poi, al91’, la beffa, con il definitivo2 a2 di Peguero.
Il problema è fisico. È il secondo pareggio consecutivo dopo lo0 a 0 conla Repubblica Ceca dello scorso 6 giugno. Ma quella partita valeva per la qualificazione al mondiale come ricorda Cesare Prandelli: “È una brutta figura anche se rispetto alla sfida di Praga lo spirito era diverso. Siamo appena arrivati dopo un lungo viaggio e abbiamo cambiato molto; abbiamo accettato tutti i rischi di una gara così, ma dobbiamo recuperare sotto il profilo fisico. Qui abbiamo perso tutti i duelli”.
Buffon: “Presuntuosi e superficiali”. Comunque non può valere come giustificazione l’ampio turn over e l’impiego di parecchi giocatori che sulla carta non sono le prime scelte, come Giaccherini e Cerci. E neanche il pomeriggio caldissimo che ha accolto i giocatori nella metropoli brasiliana può giustificare la prestazione deludente. Tanto più che domenica prossima contro il Messico, nella prima gara ufficiale del torneo, l’orario della gara sarà lo stesso.
Il giudizio del capitano Gianluigi Buffon è lapidario: “Una squadra dall’esperienza come la nostra, specialmente contro un avversario che non è la Spagna deve portare a casa il risultato. Siamo stati presuntuosi e superficiali”. Proprio le furie rosse avevano giocato il 9 giugno contro Haiti, vincendo per 2 a 1 con gol di Cazorla e Fabregas. E rimangono la squadra da battere nella prossima Confederations Cup.

Domenico Mussolino