Palestinesi fuori da una scuola dell'Unrwa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza / Foto Ansa

Unrwa, stop ai finanziamentiL'Ue avvia la revisione dei fondi all'Agenzia Onu

Alcuni impiegati sono accusati di avere appoggiato Hamas

ROMA – La Commissione dell’Unione europea ha annunciato che avvierà una “revisione” dei fondi all’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa. La comunicazione è arrivata il seguito alla decisione presa da nove Nazioni occidentali, tra cui anche l’Italia, che hanno sospeso momentaneamente i finanziamenti verso l’Agenzia. Nelle ultime ore si è unito anche il Giappone, in attesa che venga condotta “un’inchiesta”, mentre si dissocia da questa scelta la Spagna, che “seguirà da vicino l’indagine interna” ma continuerà a fornire i finanziamenti. L’Unrwa sta lentamente perdendo il sostegno internazionale, dopo che Israele ha accusato alcuni impiegati dell’Agenzia di avere avuto un ruolo attivo negli attacchi compiuti da Hamas lo scorso 7 ottobre. Emergono ulteriori dettagli da un dossier israeliano esaminato dal New York Times: stando al rapporto, su 12 degli impiegati licenziati dall’Unrwa 10 sono di Hamas e uno della Jihad islamica. In particolare, uno di questi è implicato nel rapimento di una donna israeliana e un secondo nel trasporto del corpo di un soldato morto a Gaza.

La portavoce dell’Unrwa: “Non serve una punizione collettiva”

“Se lo 0,09% dei nostri dipendenti ha commesso un atto orribile, perché la devono pagare altri milioni di palestinesi innocenti?”. Questo l’appello lanciato dalla direttrice delle comunicazioni Unrwa Tamara Alrifai, in un’intervista al Corriere della Sera, preoccupata per la sospensione dei finanziamenti. Alrifai spiega come i compiti dell’Agenzia per i rifugiati siano ancora fondamentali, in particolare nella gestione dei rifugi, nella distribuzione del cibo e nelle operazioni di primo soccorso. Eppure, mentre il governo israeliano si mostra certo della collaborazione tra l’Unrwa e Hamas, Alrifai sottolinea la loro totale estraneità.

La posizione dell’Oms

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è unita agli appelli dell’Unrwa e ha diffuso una richiesta ai Paesi donatori, affinché continuino a finanziare l’Agenzia. “Tagliare i finanziamenti – ha scritto sul social X il capo dell’Oms Tedros Ghebreyesus – non farà altro che danneggiare la popolazione di Gaza che ha un disperato bisogno di sostegno”.

Martina Vivani

Nata a Roma nel '96, sono laureata in Lettere Moderne ed Editoria e scrittura. Guidata da un forte interesse per il mondo della comunicazione, sogno di poter diventare giornalista professionista.