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HomeEsteri Usa-Venezuela, tensione nei Caraibi. Stop di Canada e GB a collaborazioni 007 con Washington

Tensione Usa-Venezuela
Canada e Gb contro i raid Usa
Stop a scambi tra intelligence

Portaerei Ford nelle acque dei Caraibi

Maduro mobilita 200 mila militari

di Roberto Abela13 Novembre 2025
13 Novembre 2025
Uss Gerald R. Ford

La portaerei americana Uss Gerald Ford | Foto Mass Communication Specialist 2nd Class Ridge Leoni, Public domain, via Wikimedia Commons

CARACAS – Si prepara al peggio il presidente venezuelano Nicolas Maduro dopo l’arrivo, nel Mar dei Caraibi, della portaerei americana USS Gerald Ford. A bordo decine di cacciatorpedinieri dotati di sistemi di difesa antiaerea e antimissile Aegis, sottomarini e circa 4500 marines. Minacciato da un imminente attacco statunitense, il leader chavista ha risposto in queste ore mobilitando 200 mila militari in oltre 280 postazioni strategiche in tutto il Paese, pronti ad azioni di guerriglia contro quella che viene definita “la minaccia imperialista” americana. Intanto Mosca – legata a Caracas da una partnership strategica di cooperazione – ha inviato sistemi di difesa aerei come unità Pantsir-S1 e batterie Buk-M2E.

L’11 novembre scorso il Canada – dopo quasi due decenni di collaborazione con gli Stati Uniti nell’intercettazione di trafficanti di droga nei Caraibi – ha preso le distanze dai raid americani contro le presunte imbarcazioni di narcos venezuelani nelle acque della regione. Ottawa ha chiarito che proseguirà la sua partecipazione con la Guardia Costiera di Washington nell’ambito dell’Operation Caribbean, ma di non volere un coinvolgimento della sua intelligence per colpire i natanti con attacchi letali. Già in ottobre un portavoce della difesa canadese aveva sottolineato alla stampa del proprio Paese che “le attività delle Forze Armate Canadesi nell’ambito dell’operazione, condotte in coordinamento con la Guardia Costiera degli Stati Uniti, sono separate e distinte”.

Allo stesso modo, stando alla Cnn la Gran Bretagna – che mantiene basi di intelligence in diversi territori caraibici – ha interrotto la collaborazione tra 007 più di un mese fa, con i funzionari inglesi che ritengono che queste azioni costituiscano esecuzioni extragiudiziali e che violino il diritto internazionale. Una posizione che coincide con quella espressa dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Türk.

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