WASHINGTON – La Casa Bianca volta le spalle a Kiev. Secondo il quotidiano britannico Economist, l’amministrazione Trump mira ormai a “liberarsi di Volodymyr Zelensky” come presidente dell’Ucraina e sarebbe già lavorando allo scopo. In un’ipotetica sfida elettorale, il leader ucraino sarebbe travolto dal generale Valery Zaluzhny, ex popolare comandante delle forze ucraine silurato a suo tempo da Zelensky e spedito a Londra come ambasciatore. Intanto al Cremlino sale la tensione per il possibile “invio di contingenti militari dei paesi della Nato in Ucraina”. Il portavoce russo Dmitri Peskov commenta infatti con preoccupazione l’esclusiva del Telegraph secondo cui il premier britannico Keir Starmer avrebbe intenzione di presentare a Trump un piano per l’invio di 30 mila soldati europei in Ucraina. Una soluzione da Mosca definita “inaccettabile”.
Trump a Zelensky: “Comico mediocre, la Russia ha le carte in regola per la pace”
L’indiscrezione del quotidiano britannico si inserisce in uno scenario già teso per via dell’attacco del presidente Usa a Zelensky. Tump lo insulta, lo delegittima e lo chiama dittatore. In un post condiviso sul suo social Truth, definisce infatti Zelensky come un “comico mediocre e dittatore mai eletto”. “Un comico che – continua – ha convinto gli Usa a spendere 350 miliardi di dollari per una guerra che non poteva vincere e non doveva cominciare”. D’altra parte, secondo quanto riferito alla Bbc, per Donald Trump la Russia ha tutte “le carte in regola” per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina. Questo perché ha “conquistato molto territorio”. Parole che incontrano il favore di Putin, pronto a difendere la nuova tesi americana contro gli interessi di Kiev: “Zelensky dice cose inaccettabili su Trump”, il commento russo in merito alle affermazioni del leader ucraino secondo cui Donald Trump è sotto l’influenza della disinformazione.
Ue: “Zelensky eletto legittimamente, Russia non è democrazia”
Zelensky può però ancora contare sul sostegno dell’Ue. “L’Ucraina è una democrazia. La Russia non lo è”. Arriva tramite le parole del portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker la presa di posizione europea. Sulla stessa linea il ministro francese responsabile dell’Europa. Benjamin Haddad ha infatti commentato così le dure parole rivolte da Trump a Zelensky: “L’unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe”. Haddad ha inoltre sottolineato che la missione del presidente Emmanuel Macron a Washington sarà quella di “portare la voce degli europei” per ricordare che il futuro dell’Ucraina “non può decidersi senza di loro”.
Il monito all’Ue: “Occupatevi di immigrazione prima che sia troppo tardi”
In un intervento al summit Future Investment Initiative di Miami – il vertice di esponenti della finanza globale sostenuto dal fondo sovrano saudita – Trump si è scagliato proprio contro l’Europa. “Sarebbe meglio che si occupasse di immigrazione con più intelligenza e con più forza”, ha avvertito. E questo “prima che sia troppo tardi”.
La minaccia di Bannon: “Maga conquisterà l’Europa”
Ma le minacce non finiscono qui. In un’intervista a Repubblica, il 71enne ex consigliere di Trump Steve Bannon è stato chiaro: “La conquista dell’Europa da parte del movimento Maga comincia domenica, con le elezioni in Germania”. L’ex braccio destro del tycoon ha parlato anche dell’Italia. Riferendosi alla premier Giorgia Meloni ha menzionato un “rapporto con radici profonde e consolidate” e non ha messo in dubbio che nonostante le sue “posizioni più moderate”, sarà dalle parte degli Usa. È apparso invece critico verso Elon Musk: “Va tenuto d’occhio – ha commentato – ha interessi personali che vanno oltre gli obiettivi del movimento Maga”.
Le reazioni italiane
“Teniamo i nervi saldi”. È un invito alla calma quello del vicepremier Antonio Tajani che, intervenendo a Radio24, ha parlato di “parole forti di Trump a Zelensky” e ha commentato il linguaggio utilizzato dal leader americano come qualcosa che “non ci appartiene”. Diversa la reazione del capo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, secondo il quale, “pur con ruvidezza”, Trump “smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina”. E c’è già chi parla di rapporto ritrovato tra il leader del M5S e il capo del Carroccio Matteo Salvini. Il vicepremier ha infatti commentato le parole di Donald Trump sostenendo che “ha già fatto più di Biden” e che “la pensa come noi”. Azione e + Europa prendono invece le distanze e definiscono il discorso del tycoon come “scandaloso”. Intanto la maggioranza riapre all’export dei rubinetti italiani a Russia e Bielorussia. E piovono critiche dall’opposizione: “Si stanno portando avanti con il lavoro sporco”.
Meloni, sabato videocollegamento Roma-Washington per la kermesse dei conservatori
Intanto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si prepara al video-collegamento al Cpac di Washington, l’annuale kermesse dei conservatori di tutto il mondo. Nelle ore in cui arriva la notizia del trilaterale tra Trump, il presidente francese Emmanuel Macron e Keir Starmer, sembrerebbe che la premier abbia iniziato a pensare a un volo oltreoceano per incontrare il presidente Usa.