HomeCultura Vent’anni dall’addio di Alberto Manzi, il maestro di “Non è mai troppo tardi”

Ricordando Alberto Manzi
"Non è mai troppo tardi"
alfabetizzò gli italiani

Grazie a lui un milione di persone

ha conseguito la licenza elementare

di Nancy Calarco04 Dicembre 2017
04 Dicembre 2017

“Cari amici, buonasera. Eccoci qui per imparare a leggere e a scrivere”. Con questa frase inizia la prima puntata di “Non è mai troppo tardi” di Alberto Manzi.
In un’Italia che ancora si riuniva con un pizzico di stupore davanti al televisore, per seguire Lascia o raddoppia o per partecipare idealmente al Musichiere, quella è stata anche l’Italia del professor Manzi, che per primo usò la televisione per insegnare la lingua italiana.

Per costruire qualcosa tutti insieme bisognava capire e farci capire, questo Manzi lo intuì da subito. “Passiamo al nostro esercizio di lettura, ma non lo farò io. Chi vuole venire a leggere?”. Di fronte a classi composte da uomini e donne della terza età, che lo seguivano in studio e da casa, si stima che quasi un milione e mezzo di persone abbiano conseguito la licenza elementare grazie alle lezioni di Manzi, svolte di fatto secondo un vero e proprio corso di scuola serale. Semplici parole o lettere scritte con un carboncino su grandi blocchi di carta, così si combatteva l’analfabetismo nel 1960.

Concluso il programma televisivo Manzi tornò a tempo pieno all’insegnamento scolastico classico in una scuola elementare di Roma, ma tornò alla ribalta nel 1981. Manzi si oppose alle “schede di valutazione” che la riforma della scuola aveva proposto al posto della pagella. “Non posso bollare un ragazzo con un giudizio perché il ragazzo cambia, è in movimento – dichiara Manzi – Se il prossimo anno chiunque legge il giudizio che ho dato quest’anno, l’abbiamo bollato per i prossimi anni”.
La “disobbedienza” gli costò caro: la sospensione dall’insegnamento e lo stipendio.

Dal 1995 al 1997 fu sindaco di Pitigliano; nel 2014 la Rai ha prodotto una miniserie televisiva dedicata alla sua vita con il titolo Non è mai troppo tardi, interpretata da Claudio Santamaria.

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