Alcuni rappresentanti dell'Unione Europea | Foto Ansa

Vertice Ue, trovato accordoper gli aiuti all'UcrainaCade il veto di Orban

Il Consiglio apre sui fondi a Budapest Verso lo sblocco dei contributi europei

BRUXELLES – Trovato l’accordo per i nuovi aiuti finanziari all’Ucraina durante il vertice straordinario del Consiglio europeo di Bruxelles. Fra i temi discussi anche l’intesa per la revisione del bilancio comune. Presente la premier italiana, Giorgia Meloni, che nella serata di mercoledì 31 gennaio ha tenuto un colloquio col suo omologo ungherese, Viktor Orban, per discutere il caso di Ilaria Salis. Allo stesso modo, il primo ministro italiano ha incontrato anche l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki. Nel frattempo, sfilano nella capitale belga più di mille trattori per protestare contro le politiche europee sull’agricoltura. 

Trovato l’accordo per gli aiuti all’Ucraina

Secondo quanto si legge nel paragrafo delle conclusioni del vertice Ue, le difficoltà sugli aiuti finanziari a Kiev risultano superate: “Sulla base del rapporto annuale della Commissione sull’attuazione del pacchetto di aiuti per l’Ucraina, il Consiglio Europeo terrà un dibattito annuale sull’attuazione stessa con l’obiettivo di dare una guida. Se necessario, fra due anni il Consiglio Europeo inviterà la Commissione a presentare una proposta di revisione nel contesto della revisione del bilancio comunitario”.

Nell’intesa tra i 27 sul bilancio comune e gli aiuti all’Ucraina è stato aggiunto un passaggio, particolarmente caro a Orban: un richiamo alle conclusioni del Consiglio europeo di dicembre 2020 sul meccanismo di condizionalità, sulla base del quale Bruxelles ha congelato i fondi per l’Ungheria. Fonti Ue spiegano che, nello specifico, il richiamo fa riferimento al fatto che “le misure previste dal meccanismo dovranno essere proporzionate all’impatto delle violazioni dello Stato di diritto”. In quel testo, inoltre, si disciplina “un equo trattamento” tra i 27 nell’applicazione del meccanismo di condizionalità.

Il ruolo di Meloni al vertice europeo

Soddisfazione da Palazzo Chigi per l’accordo raggiunto dal Consiglio europeo straordinario: “Il governo italiano – come sottolineano fonti della presidenza – ha avuto un ruolo di primo piano e Giorgia Meloni è stata protagonista in prima persona delle mediazioni che hanno consentito di arrivare alla soluzione che ha messo d’accordo tutti”. La premier aveva, infatti, già avviato i suoi colloqui diplomatici con Orban tempo addietro. Dopo la telefonata di martedì e l’incontro di ieri sera in albergo, al quale ha fatto seguito un lungo lavoro notturno delle delegazioni, Meloni e Orban si sono visti di nuovo questa mattina, prima dell’inizio del Consiglio europeo straordinario.

Borrell: “Ue non interromperà fondi Unrwa”

Al vertice europeo, ampio spazio poi anche al caso dell’Unrwa. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha dichiarato che “l’Unione europea e la Commissione hanno deciso di non interrompere i fondi all’Agenzia”. Chiaro è stato il commento dell’Alto rappresentante prima dell’inizio del vertice: “Non possiamo punire collettivamente i palestinesi, il lavoro dell’Unrwa non può fermarsi. Non c’è altra alternativa, se vogliamo mantenere vivi gli abitanti di Gaza”.

Samuele Avantaggiato

Dalla Porta d'Oriente alla Città Eterna. Classe duemila, giornalista pubblicista dal 2019 e laureato in Comunicazione, Media e Pubblicità alla IULM nel 2022. Grande appassionato di calcio e pallacanestro, sogno di diventare presto un giornalista sportivo.