HomeCultura Vertigini sopra il filo con “The walk” al Festival del cinema di Roma

Vertigini sopra il filo con “The walk” al Festival del cinema di Roma

di Giulia Lucchini20 Ottobre 2015
20 Ottobre 2015

Robert-Zemekis-The-WalkAl Festival del cinema di Roma ieri è stata la giornata di “The walk”. Il regista Robert Zameckis, noto al pubblico per aver diretto “Forrest Gump” e “Le verità nascoste”, porta in sala la storia di Philippe Petit, funambolo francese che il 7 agosto del 1974 sorprese la città di New York camminando su una fune d’acciaio tesa tra le due torri del World Trade Center di Manhattan, inaugurate l’anno prima ad aprile e parzialmente occupate.

Alla presentazione del film in concorso c’era anche il grande funambolo, accolto da un’ovazione. “Sono un artista e faccio teatro nel cielo. Per me essere su quella corda è come sentirsi un re seduto sul proprio trono”, ha detto l’uomo che ha compiuto l’incredibile impresa di camminare sospeso tra le Twin Tower, e poi ha aggiunto: “Oggi, all’età di 66 anni, continuo ad imparare nuove posizioni sulla fune e a scivolare su di essa”. Di nuovo un film sulla storia quasi inverosimile del francese che camminò avanti e indietro su un cavo teso a 400 metri dal suolo per circa 45 minuti, un’irripetibile passeggiata del tutto illegale, che tra l’altro nessuno riprese, mentre sotto di lui si riuniva una folla di persone incredule e terrorizzate. Di nuovo, perché già James Marsh nel 2008 aveva trattato lo stesso argomento con il documentario “Man on Wire” ed era stato premiato con l’Oscar.  E proprio su questo interviene Philippe Petit: “Sono sue cose differenti, come due quadri dipinti da due pittori diversi, è impossibile paragonarli”. Effettivamente è proprio così. In “Man on Wire” il pubblico ammirava dal basso lo spettacolo, come le migliaia di newyorkesi che hanno assistito alla performance, mentre in “The walk”, girato in 3D, lo spettatore viene trasportato nel cielo, lassù sulla fune accanto al funambulo interpretato da Joseph Gordon-Lewitt.

L’attore-protagonista è stato allenato personalmente da Philippe Petit, che di esperienza ne ha molta. Già da piccolo si arrampicava sugli alberi e ancor prima aveva attraversato su un filo i campanili di Notre Dame a Parigi, i due piloni dell’Harbour Bridge a Sidney e anche le cascate del Niagara.  Ci si chiede allora quale sarà la prossima impresa del performer della fune? “Vorrei provarci proprio a Roma! Mi piacerebbe fare un sopralluogo tra i monumenti e chiedo alle istituzioni di invitarmi. Ma sogno anche di esibirmi tra i moai, le sculture preistoriche dell’Isola di Pasqua”. Aspettando quindi di vederlo camminare su una fune magari accanto al Colosseo, intanto potremo ammirarlo presto al cinema: il film uscirà infatti nelle sale il  22 ottobre distribuito da Warner Bros.

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