X Factor, crollo di ascoltiper la seconda puntatama ecco il primo tormentone

Un milione di spettatori in meno Ma il brano "Carote" è virale sui social

Crollano gli ascolti di X Factor. La seconda puntata del talent show di Sky ha perso quasi un milione di spettatori: 673mila ieri sera, contro il milione e 700mila del 12 settembre. Un calo che si traduce in un punto di share. Nella puntata di ieri, i quattro giudici hanno trovato il primo tormentone: “Carote”, brano trap presentato dal sedicenne Nuela (nome d’arte di Emanuele Crisanti), ha fatto impazzire Mara Maionchi, Sfera Ebbasta, Malika Ayane e Samuel, oltre al pubblico in studio. Quattro sì per lui e accesso diretto ai bootcamp, la seconda fase di selezioni per gli artisti che avranno accesso ai live. Il video della canzone pubblicato sui social da X Factor sta macinando visualizzazioni.

Il calo degli ascolti però non preoccupa: ieri su Tv8 – emittente in chiaro di Sky – debuttava l’Europa League, che ha drenato spettatori allo show. E c’è già grande attesa per la terza puntata del talent, giunto alla tredicesima edizione e condotto da Alessandro Cattelan (per lui è la nona al timone). Quest’anno X Factor ha dovuto affrontare un profondo rinnovamento: tolti Cattelan e Maionchi, sono cambiati tre giudici su quattro. Fedez, Manuel Agnelli e Asia Argento hanno lasciato il posto al trapper Sfera Ebbasta, a Manuel (frontman dei Subsonica) e alla Ayane.

Come per ogni stagione non potevano mancare le polemiche. Se l’anno scorso erano alimentate dalla Argento, finita al centro di una controversa accusa di stupro su un minore, quest’anno le desta la presenza del trapper 27enne. “Sfera Ebbasta non si è fatto mai sentire. Ci ha fatto avere una lettera, fatta tanto per farla tre giorni dopo la tragedia di Corinaldo e si è fatto il tatuaggio in testa con sei stelle ma penso che se gli chiedessi i nomi delle sei vittime di Corinaldo non se ne ricorderebbe neanche mezzo”, ha detto il fratello di una delle vittime della tragedia nella discoteca dell’8 dicembre 2018. Nel panico generato da uno spray al peperoncino, alla Lanterna Azzurra persero la vita cinque adolescenti e una donna, mentre furono 59 le persone ferite.

Federico Marconi

Roma, 1993. Dopo la maturità scientifica abbandona i numeri per passare alle lettere: prima di approdare alla Lumsa studia storia contemporanea a La Sapienza e giornalismo alla Fondazione Basso. Ha prodotto un web-doc per ilfattoquotidiano.it e collabora con L’Espresso