ROMA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non si candiderà in tempo di pace. Lo ha dichiarato in un’intervista a Barak Ravid, nel programma “The Axios Show”. Il politico ha inoltre comunicato di avere promesso al parlamento di indire nuove elezioni qualora si raggiungesse un cessate il fuoco con Mosca. Il presidente ha concluso dicendo di essere anche pronto a dimettersi, una volta finita la guerra.
Nuovi attacchi in Ucraina, distrutto SU-34 russo
Conflitto che non accenna però a placarsi. Intorno alle 4 ore locali, Kiev ha abbattuto un jet di Mosca. Lo ha comunicato l’aeronautica militare ucraina, secondo la quale il caccia è stato colpito mentre era impegnato in alcuni attacchi con bombe teleguidate. Il SU-34 russo da circa 50milioni di euro è precipitato nell’oblast di Zaporizhzhia. Sempre secondo le forze ucraine, la notte scorsa, 24 settembre, la nazione è stata bersaglio di 176 droni Shahed, Gerbera e di altri tipi. Ne sarebbero stati abbattuti 150.
Zelensky: “Il diritto internazionale è al collasso”
Mentre nei cieli dell’Est Europa continuano gli attacchi, all’Assemblea generale dell’Onu è piombata la dura analisi di Zelensky. “Non restate in silenzio, sosteneteci”, ha dichiarato il presidente ucraino. “Non abbiamo i grandi missili che ai dittatori piace mostrare nelle parate ma costruiamo droni per proteggere il nostro diritto alla vtia. Il collasso del diritto internazionale fa si che siano le armi a decidere chi sopravviverà”.
Ministro danese: “Un professionista dietro gli attacchi” in Danimarca”
I droni. Sono ancora loro al centro dell’attenzione globale. Dopo i recenti fatti in Danimarca ed Estonia, nella nazione danese sono stati avvistati altri aeromobili a comando remoto. Per Copenaghen le forze armarte avrebbero tutta la capacità di abbatterli e, secondo il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen, dietro l’incidente ci sarebbe un attore professionista, senza però le prove di un effettivo coinvolgimento di Mosca.
Von der Leyen: “In caso di violazione, jet possono essere abbattuti”
Sullo sconfinamento in territorio Nato di velivoli nemici, la risposta dei Paesi è stata univoca. “Se si verifica un’intrusione nello spazio aereo”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, “dopo un avvertimento, dopo essere stati molto chiari, ovviamente l’opzione di abbattere un caccia che si intromette nel nostro spazio aereo è sul tavolo”.
Incontro Rubio-Lavrov alle Nazioni unite
È durato circa 50 minuti l’incontro tra Washington e Mosca a margine dell’Assemblea dell’Onu ieri, 24 settembre. Al tavolo il segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavorv. Dopo primi momenti di tenisone, con Rubio che ha chiesto passi significativi, Lavrov ha apero alla possiblità di proseguire gli sforzi con gli Stati Uniti per la pace nel conflitto ucraino.
Mosca: “Ue responsabile del prolungamento del conflitto”
Durante il meeting, che sembra un riavvicinamento tra le due potenze dopo le critiche di Trump, Lavrov ha puntato il dito contro Kiev e alcune nazioni europee. Per il politico russo, citato dalla Tass, “i piani promossi dall’Ucraina e da alcune capitali europee volti a prolungare il conflitto sono inaccettabili”.
Tg1: “Italiano disperso in Ucraina”
Secondo fonti ucraine, come riporta il Tg1, un italiano sarebbe dispero al fronte in Ucraina. Si tratterebbe di David Di Glera, 48enne friulano arruolatosi nella Brigata d’assalto Azov. Non si hanno sue notizie dall’11 settembre scorso, quando il suo battaglione era impegnato in prima linea in una zona nell’Oblast di Lugansk. I genitori dell’uomo, Silvano e Ameriga, non hanno sue notizie da fine agosto. A ieri, 24 settembre, non avrebbero avuto ancora riscontri ufficiali in merito alla sua scomparsa.