Zidane. Da gigante del calcio a gigante di bronzo

Nel 2006 gli è bastato un attimo per perdere la testa e consegnare la coppa dei mondiali all’Italia. Proprio quell’attimo è stato immortalato da Abdel Abdessemed, artista di origini algerine come, appunto, il calciatore in questione: Zinedine Zidane. Non c’è nessuno, neanche tra i più allergici al calcio che non ricorda quel fatidico momento. Era quasi finito il secondo tempo – di un’interminabile finale dei mondiali che arriverà fino ai rigori – quando il calciatore francese va letteralmente fuori di testa per un insulto, e aggredisce come un toro infuriato il difensore italiano, Marco Materazzi. Tra l’altro, quest’ultimo ora è opinionista perla Gazzettadello Sport.           

“Coup de tête” è il nome dell’opera d’arte. La scultura di bronzo – che ritrae la celebre testata – di circa cinque metri è esposta nella vasta piazza del Centre Pompidou, il museo di arte moderna e contemporanea di Parigi. In questi giorni è la più visitata, soprattutto dagli italiani che, per un po’, provano a dimenticano la catastrofica carambola del Mondiale 2010.

Dalla prossima settimana il museo parigino dedicherà una grande mostra ad Abdessemed, astro nascente dell’arte contemporanea che ama ispirarsi a fatti storici, o calcistici, come in questo caso.Come interpretate questa statua? Momento imperituro di tutto ciò che il calcio non deve essere, o ricordo di un fatto che è rimasto nella memoria collettiva?

Paolo Costanzi