Totti e Palacio. Due giocatori di due squadre diverse, entrambe, hanno un’ ampia “hall of fame” e un glorioso passato. Nella giornata di Serie A ieri la scatola dei ricordi si è mescolata con il presente. Il presente porta il nome di Francesco Totti per la Roma e di Rodrigo Palacio per l’Inter. Il primo è entrato non solo nella storia della squadra capitolina, ma anche della serie A, ormai già da tempo quando il pupone arrivò a 183 reti dietro a Gabriel Batistuta. La top ten dei miglior marcatori della serie A ieri è stata scalata ulteriormente da Totti. Il capitano della Roma è arrivato al secondo posto, raggiungendo Gunnar Nordahl, giocatore “svedese” di Milan e Roma, a 225 gol. Palacio, invece, entrando nella ripresa è riuscito a far ribaltare alla sua squadra una partita che sembrava ormai persa.
Duecentoventicique volte Totti. Il 225esimo gol di Totti è giunto sul rigore. Il capitano giallorosso, stavolta, senza intoppi, ha preso il pallone: forte, basso, teso senza pietà per Sebastian Frey, portiere del Genoa. Ora Totti nella classifica generale dei marcatori di serie A è a 49 reti da Silvio Piola che ha realizzato 274 gol. La festa per il capitano è esplosa al triplice fischio con i due figli di Totti, Christian e Chanel in campo con la t-shirt “Sei forte papà”, indossata anche sotto la curva. Le ovazioni per Totti non si sono fermate a questa scritta, ma al gol del capitano durante il match lo speaker ha esclamato il suo nome dieci volte e ha affermato: «il capitano vi ringrazia». In curva nord, invece, c’era uno striscione “225, next stop Silvio Piola”.
“Clamoroso al Cibali” al contrario. Clamoroso al Cibali è una frase pronunciata dal radiocronista Sandro Ciotti il 4 maggio del 1961 per descrive la vittoria del Catania sull’Inter, quello terribile dell’era Herrera. Ieri c’è stato un “Clamoroso al Cibali” al contrario con l’Inter che ha battuto il Catania3 a 2. Dal risultato sembrerebbe normale amministrazione e invece la squadra di Strama ha sofferto ed era completamente in balia dell’avversario. Mossa azzeccata nella ripresa quella di Palacio per Stramaccioni che entra al posto di Rocchi e salva l’Inter dall’inferno. La rimonta targata Palacio comincia con l’assist-cross per Ricky Alvarez che sigla la rete del1 a 2. Poi l’argentino si scatena e riesce in due volte a bucare la porta di Andujar.
Per l’Inter è una rimonta che porta a sognare il terzo posto valido per la qualificazione in Champions. Il successo della Roma, invece, testimonia che la squadra di Andreazzoli ha finalmente trovato un suo assetto e un suo modulo e in più ha confermato il ritorno di Stekelenburg di un anno e mezzo fa. Il portiere imbattibile della nazionale olandese.
Marco Stiletti