Restaurant closed during the Coronavirus emergency lockdown early morning in Rome, Italy, 12 March 2020. For days, to counter the spread of Coronavirus, locals have been obliged to close at 6 p.m. In an attempt to stop the spreading of the novel coronavirus Covid-19, Italian Prime Minister Conte announced on 09 March the extending of coronavirus quarantine measures to the entire country starting on 10 March until 03 April. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Emergenza Covid-19 in Italiapubblicato il nuovo decretochiusi negozi e locali

Modulo di autocertificazione anche per chi si muove a piedi

La situazione Coronavirus in Italia continua a peggiorare e il governo ha deciso di inasprire le misure di contenimento che saranno in vigore in tutta Italia a partire da oggi e fino al prossimo 25 marzo. Salvo proroghe. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato anche la nomina di Domenico Arucuri – numero uno di Invitalia – come commissario delegato sui servizi sanitari. Figura che affiancherà il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Le scuole rimangono chiuse, permane il divieto di assembramenti sia in luoghi aperti che in quelli chiusi. Aperti anche luoghi di culto, ma senza celebrazioni. Insomma, “rimanete a casa”, continua ad essere l’invito rivolto a tutti gli italiani.

I controlli delle forze dell’ordine potranno essere effettuati anche successivamente. Chi non rispetta le disposizioni può essere denunciato in base all’articolo 650 del codice penale e per reati legati alla tutela della salute pubblica.

Ecco quello che si potrà e non si potrà fare.

Il modulo di autocertificazione
Bisogna sempre portare con sé il modulo di autocertificazione, anche se gli spostamenti vengono fatti a piedi. Se si tratta di spostamenti fissi si può usare sempre lo stesso modulo, indicando le cadenze, altrimenti è necessario compilarne uno diverso per ogni tragitto.

Spesa, farmaci e visite mediche 
Si può andare al supermercato ma gli ingressi devono essere contingentati. I mercati rionali, invece, restano chiusi. È possibile andare in farmacia e nelle parafarmacie, come anche dal medico per fare analisi e altri esami diagnostici. Non si può entrare nelle sale d’attesa del pronto soccorso, nelle case di riposo per anziani e negli hospice.

Attività al dettaglio
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nel decreto, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione.

Tabacchi, benzinai, meccanici, ferramenta, edicole
Rimarranno aperti. Si possono quindi acquistare giornali e riviste. Le edicole rimarranno aperte per garantire il diritto all’informazione.

Bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie
Restano chiusi, a eccezione dei bar degli ospedali e quelli nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, purché però garantiscano tutti la distanza di sicurezza.

Consegne a domicilio
Si può ordinare cibo a domicilio, ma chi effettua la consegna dovrà mantenere la distanza di un metro e garantire le norme igienico-sanitarie per confezionamento e trasporto.

Gli uffici
Rimangono aperti ma solo se non è possibile praticare lo smart working.

Stazioni e aeroporti
È possibile prendere il treno e l’aereo solo se si ha un giustificato motivo per il viaggio.

Sport
Gli sport al parco e da soli non sono vietati ma la disposizione è di rimanere a casa e dunque si chiede di evitare qualsiasi spostamento. Si può utilizzare la bicicletta per gli spostamenti necessari ma è comunque sconsigliato.

Passeggiate con il cane
Non si può uscire per andare a passeggiare. È consentito portare a spasso il cane ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e per un tempo limitato.

Mezzi pubblici
Il servizio minimo dei mezzi pubblici è garantito, ma ora saranno le amministrazioni locali a dover stabilire eventuali limitazioni che dovranno poi essere comunicate ai cittadini.

Servizi bancari e postali
Banche e uffici pubblici sono aperti ma si può entrare in pochi alla volta e mantenendo la distanza di un metro dagli impiegati.

 

Il testo del decreto:

Mariacristina Ponti

Mariacristina Ponti nasce in Sardegna nel lontano 1992, dopo un diploma al liceo scientifico, decide di conoscere il mondo e di trasferirsi a Padova e, successivamente, a Roma. Le sue passioni sono la politica, il calcio, i nuotatori e la musica indie, ma solo quella vera. E Guccini, ovviamente.