SEATTLE – La giornata del 20 ottobre sarà ricordata per un nuovo blackout digitale. Il malfunzionamento di Amazon Web Services (Aws) ha causato interruzioni a catena in tutto il mondo. Intorno alle 9 del mattino, ora italiana, numerosi siti e app hanno smesso di funzionare.
Il problema è stato localizzato nei server della regione US-EAST-1, in particolare in un errore di risoluzione DNS che ha impedito a vari servizi di localizzare l’endpoint del database DynamoDB. In sintesi, i sistemi non riuscivano a “trovare” dove collegarsi per recuperare i dati, bloccando ogni comunicazione.
Tra i servizi colpiti in Italia ci sono Signal, Perplexity AI, Canva, Roblox, Snapchat e persino Clash Royale. Negli Stati Uniti, down anche Crunchyroll, Venmo e il social di Trump, Truth. Coinvolti ovviamente anche i servizi interni di Amazon, dall’assistente vocale Alexa fino allo stesso sito di e-commerce.
L’annuncio di Aws sul ripristino dei servizi
Sul sito health.aws.amazon.com l’ultimo aggiornamento pubblicato annuncia: “Continuiamo a osservare un ripristino nella maggior parte dei servizi AWS interessati. Possiamo confermare che anche i servizi e le funzionalità globali che si basano su US-EAST-1 sono stati ripristinati. Continuiamo a lavorare per una risoluzione completa”.