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HomeEconomia Istat, nascite ancora in calo in Italia. Fecondità raggiunge minimi storici

Istat, nascite ancora in calo
Riduzione continua dal 2008
Fecondità ai minimi storici

Rispetto al 2024 13mila nascite in meno

Minimo storico per numero medio di figli

di Elisabetta Guglielmi21 Ottobre 2025
21 Ottobre 2025
Foto da Pixabay

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ROMA – Continua la diminuzione delle nascite in Italia secondo gli ultimi dati Istat. L’ultimo report dell’Istituto nazionale di statistica rileva un calo del 2,6% sull’anno precedente. Nel 2024 sono state 369.944, un numero inferiore al 2023. Ma, guardando all’andamento dei dati provvisori relativi a gennaio-luglio 2025, le nascite sono circa 13mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2024 (-6,3%). È quanto emerge dai dati Istat diffusi oggi. Il numero medio di figli per donna raggiunge il minimo storico: nel 2024 si attesta a 1,18, in flessione sul 2023 (1,20). La stima provvisoria relativa ai primi 7 mesi del 2025 evidenzia una fecondità pari a 1,13.

Andamento decrescente

Nel report si legge che l’andamento decrescente delle nascite prosegue senza soste dal 2008, anno nel quale si è registrato il numero massimo di nati vivi degli anni Duemila , oltre 576mila. Una perdita che da allora può essere stimata a quasi 207mila nascite (-35,8%). Fattori che determinano questo trend decrescente è la bassa propensione ad avere figli (1,18 figli in media per donna nel 2024), causato dalla riduzione nel numero dei potenziali genitori. Secondo gli ultimi dati le regioni che hanno registrato il calo più intenso sono l’Abruzzo (-10,2%) e la Sardegna (-10,1%). Seguono l’Umbria (-9,6%), il Lazio (-9,4%) e la Calabria (-8,4%).

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