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HomeCronaca Boom di psicofarmaci tra i minori. L’allarme dell’Aifa: “Ricette triplicate in 10 anni”

Giovani e psicofarmaci
L'allarme dell'Aifa
In 10 anni ricette triplicate

Gli ansiolitici sono i più prescritti

37 miliardi spesi per i medicinali

di Tommaso Di Caprio11 Novembre 2025
11 Novembre 2025
psicofarmaci

Blister di farmaci per il trattamento di disturbi dell'umore e dell'ansia | Foto Pixabay

ROMA – Ansia, stress e sbalzi d’umore: in Italia il disagio giovanile è ormai una realtà diffusa. Sempre più spesso per tenerlo a bada migliaia di ragazzi ricorrono all’uso di psicofarmaci.

Il dato è contenuto nel rapporto OsMed 2024 che monitora l’uso di medicinali in Italia, realizzato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Il boom delle prescrizioni fotografa un fenomeno fuori controllo: in un Paese dove un teenager su cento fa uso continuo di psicofarmaci per affrontare le insicurezze della vita di tutti i giorni solo nella fascia d’età tra i 12-17 anni, i farmaci più prescritti sono ansiolitici e antipsicotici.

Cresce il consumo di medicinali in età pediatrica

Pur rimanendo distante dal trend di altri Paesi come gli Stati Uniti – dove il ricorso a psicofarmaci interessa un adolescente su quattro – negli ultimi anni l’Italia ha scalato posizioni in questa particolare classifica. In meno di un decennio l’utilizzo di psicofarmaci è quasi triplicato tra bambini e giovanissimi passando da 20,6 confezioni di medicinali nel 2016 a 59,3 nel 2025. Da qui l’appello di medici di base e psichiatri ai genitori affinché custodiscano i propri psicofarmaci lontano dalla portata dei loro figli.

Nel 2024 la spesa farmaceutica in Italia vale 37,2 miliardi di euro

Il circolo vizioso tra aumento del disagio giovanile e incremento delle prescrizioni ha portato a un fisiologico boom della spesa farmaceutica. Nel 2024 l’acquisto di medicinali in Italia ha raggiunto il valore complessivo di 37,2 miliardi di euro con il 72% (26,8 miliardi) a carico del pubblico. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato del 7,7%, mentre la spesa pro capite, pari 672 euro, è rimasta in linea con gli altri Stati Ue. I farmaci più prescritti sono stati quelli per curare disturbi del sistema cardiovascolare mentre i più acquistati quelli anti-tumorali (8,2 miliardi di euro).

Il rapporto OsMed restituisce però anche una buona notizia che riguarda il costo dei farmaci, più basso in Italia rispetto alla media europea (62,5%) con Belgio, Germania, Austria e Svezia a guidare la lista di Paesi dove acquistare medicinali costa di più.

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