ROMA – Una trattativa che si gioca nelle coalizioni e dentro i singoli partiti. Con i leader che si sfidano per portare a casa i provvedimenti sui temi più identitari. Al punto che il termine ultimo per presentare gli emendamenti segnalati – quelli dei quali i gruppi chiedono un esame in via prioritaria – è slittato di quasi 24 ore: deadline fissata alle ore 16 del 19 novembre. Le 5.700 richieste di modifica devono scendere fino a 414. Alla fine sarà solo il vertice di maggioranza del 20 novembre a decretare la bollinatura sulle correzioni concordate.
Dal Carroccio pressing sulle pensioni
La Lega rilancia sul tema delle pensioni, presentando un emendamento che va oltre il congelamento dello scalino e propone addirittura di ridurre di un mese l’età pensionabile nel 2027, portandola a 66 anni e 11 mesi. La copertura è quella che il partito di Matteo Salvini ripropone in diverse proposte: l’innalzamento della percentuale dell’Irap per banche e assicurazioni – che in questo caso è triplicata, passando dal 2 al 6%. “Stiamo lavorando a una soluzione condivisa con il ministro dell’Economia Giorgetti”, è la linea espressa dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.
Sanatoria sulla casa, FI: “Noi favorevoli al condono ma serve cautela”
Il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, chiarisce l’orientamento del partito di Antonio Tajani in merito alla sanatoria sulla casa: “Noi siamo favorevoli al condono ma bisogna intervenire con cautela”. Anche la stessa Lega non sembra del tutto entusiasta. In ogni caso, si tratta di una proposta che verrà certamente segnalata da Fratelli d’Italia.
In realtà, il partito della premier Giorgia Meloni ha tra i propri emendamenti una sanatoria ben più estesa su opere abusive concluse entro il 30 settembre 2025: portici, tettoie, balconi, lavori di ristrutturazione o realizzati senza il titolo abilitativo edilizio.
Rottamazione quater, la Lega chiede l’estensione anche ai contribuenti con accertamento
Sul fronte della rottamazione, la Lega – attraverso un emendamento presentato dal capogruppo Massimiliano Romeo – propone di estendere la “quater” anche ai contribuenti che sono stati destinatari di un accertamento, purché abbiano comunque presentato la dichiarazione dei redditi.
Bonus di 1.500 euro per chi sceglie le scuole private
Rispunta, nel frattempo, una proposta che già nella scorsa legge di bilancio fece discutere: un voucher di 1.500 euro per le famiglie con Isee sotto i 30mila euro per le scuole paritarie. L’ipotesi è oggetto di due emendamenti, uno di Forza Italia a firma di Claudio Lotito (che, secondo i rumors sarebbe in forte pressing sulle sue proposte di modifica) e uno di Noi Moderati di Mariastella Gelmini, che aggiunge anche uno stanziamento di 20 milioni per le secondarie di primo e secondo grado paritarie.
Le critiche delle opposizioni
“Il governo butta soldi per le armi e il Ponte, invece serve abbassare le tasse”, accusa il leader del M5S Giuseppe Conte. Mentre la segretaria del Pd Elly Schlein evidenzia che “la Manovra definanzia la sanità, per questo come opposizioni abbiamo presentato emendamenti comuni per dare più risorse” al settore.


