A Genova sale la tensione durante la protesta dei metalmeccanici ex Ilva. Questa mattina le sigle sindacali avevano indetto una manifestazione per la vertenza sugli stabilimenti di Cornigliano. Gli operai si sono scontrati con le forze dell’ordine lanciando uova e lacrimogeni contro gli agenti schierati in Largo Eros Lanfranco, vicino alla Prefettura. I manifestanti si sono poi muniti di mezzi pesanti per abbattere le barricate in ferro montate dalla polizia a protezione della sede istituzionale, intonando il grido: “Urso sei un codardo”, rivolto al ministro delle Imprese. Durante gli scontri tra metalmeccanici e polizia, un operaio Fiom è stato ferito alla testa, probabilmente colpito dal lancio di un lacrimogeno.
Le parole del segretario generale della Fiom Cgil Michele De Palma
“Stiamo scioperando per la dignità del lavoro – dichiara il segretario generale della Fiom Cgil Michele De Palma -. Perché è inaccettabile che il governo, che aveva presentato un piano che noi avevamo condiviso, in cui c’erano tre ‘DRI’ e quattro forni elettrici, di cui uno a Genova, per garantire la continuità produttiva e occupazionale ma anche la decarbonizzazione, invece a un certo punto abbia cambiato completamente le carte in tavola e abbia fermato tutti gli impianti”.


