WASHINGTON – La farraginosa macchina della pace in Medio Oriente si muove. Il presidente americano Donald Trump prevede di annunciare prima di Natale l’entrata in vigore della seconda fase del piano per Gaza e la nuova struttura di governance pensata per la Striscia. Secondo alcune fonti di Axios, nelle prossime “due o tre settimane” sarà svelata la composizione della forza internazionale e dell’esecutivo che probabilmente comprenderà il Board of Peace e un governo tecnico palestinese.
Israele attacca il sud del Libano
Sul campo, l’offensiva di Israele è tornata a concentrarsi in Libano. Nei giorni scorsi, infatti, l’Idf ha lanciato raid aerei sul sud del Paese, dopo aver annunciato che avrebbe colpito quelle che definiva infrastrutture militari di Hezbollah. A Gaza City, invece, secondo Al Jazeera, una donna sarebbe stata uccisa e altre tre persone ferite da colpi d’arma da fuoco esplosi dall’Idf nel quartiere orientale di Tuffah.
Confermata la morte del leader delle milizie “anti Hamas”
Ma non è solo Israele a sparare. È, infatti, arrivata la conferma da parte delle Forze Popolari, milizie islamiche vicine allo Stato ebraico, della morte del loro leader Yaser Abu Shabab. Il capo del gruppo “anti Hamas” sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre “cercava di risolvere una disputa fra i membri di una famiglia”, ma le Forze Popolari hanno assicurato che i colpi non provenivano dalle brigare al-Qassam.


