NEW YORK – “C’è un incontro sabato, vedremo se parteciperemo. Ci saremo solo se ci sono buone chance” di arrivare a un accordo. È questa la posizione del presidente americano Donald Trump sull’imminente meeting dei Volenterosi, previsto per sabato 13 dicembre. “Tutti continuano con questi giochetti, vi ritroverete nella terza guerra mondiale. Non vogliamo che succeda”, insiste the Donald “frustrato con entrambe le parti” per il mancato raggiungimento di un accordo. “Non vuole più parole, vuole azioni, vuole questa guerra arrivi a una fine” ribadisce la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Scettico anche il Cremlino: “L’obiettivo che si prefigge Volodymyr Zelensky con i colloqui in Europa, previsti nel fine settimana e all’inizio della prossima, è fare inserire nel piano americano di pace proposte inaccettabili per la Russia”.
Asset russi congelati, la Banca centrale russa fa causa all’Europa
In seno alle istituzioni europee, invece, si discute dell’utilizzo degli asset russi congelati come “prestito di riparazione” per Kiev, ma la Banca centrale della Russia non ci sta. Qualsiasi “utilizzo diretto o indiretto” degli asset congelati è “illegale e contrario al diritto internazionale”, incluso il principio dell’immunità sovrana degli asset, sostiene l’istituto di credito russo. Poco dopo aver divulgato questo comunicato, la Banca ha diffuso un’altra dichiarazione in cui si annuncia il ricorso, presso la Corte arbitrale di Mosca, contro Euroclear, società in cui in Belgio sono depositati la maggior parte degli asset. Si chiede un risarcimento per le conseguenze di tali azioni che “hanno provocato danni alla Banca di Russia, innescate dalla sua incapacità di disporre dei fondi monetari e dei titoli.


