Soyuz, ultimo attoil ritorno di Nespoliconclude la missione Vita

Atterrati nella steppa del Kazakistan Dopo 139 giorni nello Spazio

La navetta russa Soyuz è atterrata. Ha riportato a terra l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Paolo Nespoli, e i suoi compagni di equipaggio, l’americano Randy Bresnik (Nasa) e il russo Sergei Ryazansky (Roscosmos). Come programmato, il rientro è avvenuto nella steppa del Kazakistan a una temperatura di meno 16 gradi. I tre sono stati accolti con grande entusiasmo. Dopo 139 giorni si è conclusa così la missione Vita dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il secondo a uscire dalla navetta è stato Paolo Nespoli, dopo il russo Sergei Ryazansky, e quindi è toccato all’americano Bresnik. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea aveva un aspetto stanco, ma appariva soddisfatto e sorridente. Avvolto in una coperta, come i suoi compagni di equipaggio, era in buone condizioni. Conclusi i saluti di rito, tutti i protagonisti della missione dovranno sostenere i test.

Nespoli e Bresnik partiranno a breve per Houston dove affronteranno anche un periodo di riabilitazione. Il viaggio vero la Terra era iniziato ieri sera. La partenza è stata preceduta da un video di saluti all’Italia dalla grande finestra della Stazione Spaziale, poi la cena e un po’ di riposo. Per l’italiano la navetta che lo ha riportato a terra è semplicemente ‘Scotty’, come riportato da un suo tweet con chiaro riferimento a uno dei personaggi della saga di Star Trek. Spesso Paolo Nespoli ha descritto la sensazione che si prova nell’atterrare: come una 500 in uno scontro frontale con un Tir. Acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità, la missione Vita ha raccolto dati preziosi per studiare il modo in cui l’organismo umano si adatta alle condizioni di microgravità, fornendo informazioni utili per affrontare le future missioni umane dirette alla Luna e poi a Marte.

Valerio Cassetta

Nato a Roma il 26 agosto 1990, è iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2012 nell'elenco dei pubblicisti. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Lumsa di Roma nel 2015, collabora con "Il Messaggero" per la redazione sportiva. Inviato e reporter radio-televisivo.