Abdica al trono il Re del Belgio Albert II: “Dopo 20 anni è giunto il momento di passare il testimone alla generazione successiva”

Viene accolta con amarezza la notizia che il Re del Belgio, Albert II, il prossimo 21 luglio abdicherà a favore del figlio Philippe. “È con dispiacere che abbiamo appreso che la salute del Re non gli permetteva più di esercitare la sua funzione come voleva”, ha detto il premier belga Elio Di Rupo.Il 21 luglio, giorno della festa nazionale, ci sarà il passaggio dei poteri. A comunicarlo è stato lo stesso sovrano, 79 anni, che ha detto di sentirsi stanco: “È con serenità e fiducia che annuncio l’intenzione di abdicare a favore del mio erede in linea diretta, mio figlio Philippe”. Dubbi da parte della stampa sulla preparazione del successore.
I precedenti in Europa. Dopo la scelta della regina Beatrice di Olanda, che ha lasciato il trono a favore del figlio Guglielmo Alessandro, anche in Belgio si predilige la linea giovane. Non è comunque la prima abdicazione di un sovrano del Paese. Nel 1951 il Re Léopold II, che durante la seconda guerra mondiale ordinò la resa alle truppe hitleriane, fu costretto da una vasta opposizione popolare inizialmente all’esilio e in seguito alla rinuncia al trono a favore del figlio Baudouin I. Un caso molto simile a ciò che successe in Italia, quando nel 1946 il Re Vittorio Emanuele III, accusato di essere compromesso con il regime fascista, abdicò a favore di Umberto II. Famoso anche l’episodio del Re inglese Edoardo VIII, che nel 1936, dopo solo un anno di regno, rifiutò l’incarico per potersi sposare con Wallis Warfield Simpson, cittadina statunitense e divorziata.
L’erede al trono. Philippe, al momento dell’annuncio, si trovava ad Anversa, per un incontro con un gruppo di scienziati che hanno partecipato alla costruzione del satellite Proba V. “Voglio rendere omaggio al Re per i suoi venti anni di regno, sono ben conscio delle responsabilità che gravano su di me e continuerò ad impegnarmi con tutto me stesso” ha dichiarato l’erede al trono, che però non ha risposto agli interrogativi dei giornalisti. Alla precisa domanda se si senta pronto, il principe, diplomatico, non si è pronunciato: “Ci vedremo il 21 luglio” ha risposto, dando appuntamento al giorno del suo insediamento sul trono.
Sovrano da 20 anni. Era da tempo che Albert pensava di abdicare, ma vista la situazione politica difficile del Paese negli scorsi anni, la decisione è stata più volte rimandata. Dopo le elezioni del 2010 il Belgio rimase infatti senza governo per circa un anno e mezzo. L’insistenza da parte dei principali partiti politici a restare al suo posto è stata il principale freno alla decisione del sovrano che, però, ormai stanco e anziano, ha deciso di passare la mano al figlio. Con il re lascerà il trono anche la moglie, l’italiana Paola Ruffo di Calabria. La coppia era sovrana dal 1993 quando Albert successe al fratello Baudouin, in seguito alla morte del re molto amato dai belgi.

Domenico Mussolino