La squadra azzurra nel corso del match contro il Venezuela | Foto Ansa

Finisce 2-1 il match a Miamitra Italia e VenezuelaDoppietta di Retegui

Spalletti: "Ma troppo superficiali" Domenica gli azzurri contro l'Ecuador

FORT LAUDERDALE – Sulla spiaggia di Miami è arrivata un’onda tricolore. 2 a 1 dell’Italia sul Venezuela: per gli azzurri di Spalletti una partita senza particolari momenti di brio, con una squadra un po’ spenta e sottotono, il cui unico protagonista è Mateo Retegui, attaccante del Genoa che firma la doppietta sulla squadra sudamericana. Tira un sospiro di sollievo il ct Luciano Spalletti, per i dubbi sulla scelta di un centravanti: dopo il vantaggio al 40’, Retegui sblocca all’80’ il match dopo il pari del venezuelano Darwin Machis al 43’, firmando così quattro gol in cinque partite in azzurro. Anche Luciano Spalletti non nasconde l’entusiasmo nei suoi confronti: “Retegui è perfetto perché ha fatto un lavoro straordinario come finalizzatore e soprattutto per far salire la squadra. È fisico e poi di testa è fortissimo”, afferma il ct nella conferenza stampa a fine partita. 

Dopo questo primo esperimento americano, si guarda già avanti. Prossimo appuntamento? Domenica 24 marzo alla Red Bull Arena di New York alle 21 (ora italiana) contro l’Ecuador. Ancora da valutare la formazione che scenderà in campo: il test di Spalletti con un’inedita difesa a tre (Di Lorenzo-Buongiorno-Scalvini), potrebbe essere confermato anche domenica. Riviste da Spalletti anche le scelte in campo: inizialmente attesi Jorginho e Barella al centro, anche se Spalletti ha sorpreso tutti ieri scegliendo Locatelli e Bonaventura. L’altro punto era proprio la scelta del centravanti, tra Frattesi a destra e Chiesa a sinistra: il ct della nazionale ha quindi scelto Retegui come punta. 

“Abbiamo fatto una buona partita con la difesa a tre e poi con il 4-3-3. Dobbiamo lavorare su questo”, spiega proprio Spalletti. “Da un punto di vista di impatto fisico bisogna mettere qualcosa di più – aggiunge il ct azzurro – perché su alcune cose siamo superficiali”. Ringrazia, poi, i tifosi italiani: “Ci hanno accolto con un affetto incredibile. È motivo di orgoglio vedere che la maglietta azzurra ha tanto seguito in ogni parte del mondo”.

Giulia Chiara Cortese

Cresciuta tra il Vesuvio e il mare, ora con il cuore diviso tra Napoli e Roma. Sono laureata in Lettere moderne alla Sapienza con una tesi in Filologia della Letteratura italiana. Inseguo da sempre il sogno di diventare una giornalista.