Napoli's forward Arkadiusz Milik kicks the ball during the UEFA Champions League Group E soccer match between SSC Napoli and FC Salzburg at the San Paolo stadium in Naples, 5 November 2019. ANSA / CIRO FUSCO

Il Napoli incrocia le gambeDopo l'1-1 con il Salisburgola squadra non va in ritiro

Ignorata la decisione della proprietà da valutare la posizione di Ancelotti

Un vero e proprio ammutinamento. I calciatori del Napoli hanno deciso di non continuare il ritiro a Castel Volturno, che il presidente Aurelio de Laurentis aveva imposto dopo la sconfitta di sabato scorso all’Olimpico per 2-1 contro la Roma di Paulo Fonseca. La decisione di prolungare il ritiro è stata annunciata dal figlio del presidente partenopeo dopo l’1-1 contro il Salisburgo di martedì, un pareggio che non ha consentito al Napoli di qualificarsi con due giornate di anticipo agli ottavi di finale di Champions League.

Una scelta che però non è piaciuta ai giocatori, che, uno dopo l’altro, hanno abbandonato il San Paolo per far ritorno nelle proprie abitazioni. Quindi, senza alcuna autorizzazione da parte della società, il ritiro è stato interrotto. Gli unici a tornare nell’albergo di Castel Volturno sono stati l’allenatore Carlo Ancelotti e il suo staff.

Una decisione che fin dall’inizio non aveva convinto il mister, ma che aveva accettato. Il ritiro sarebbe dovuto durare fino a sabato alle 20.45, orario della gara casalinga contro il Genoa. Ma i calciatori non hanno voluto: dopo una breve discussione all’interno degli spogliatoi, il primo ad abbandonare il San Paolo per tornare a casa è stato Dries Mertens, seguito a ruota da tutti gli altri.

Si registra quindi un clamoroso strappo tra il numero uno della società Aurelio De Laurentis e i suoi giocatori. Da valutare anche le possibili ripercussioni: perfino Ancelotti potrebbe essere messo in discussione, mentre i giocatori rischiano multe salate. La crisi ora non è più legata esclusivamente al campo e rischia di destabilizzare l’intero ambiente partenopeo.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.