La polizia di frontiera israeliana | Foto Ansa

Appello di Hamas alla mobilitazione cresce l'allerta nel mondo

Attacco in un liceo in Francia Convocato il Consiglio di sicurezza

Cresce l’allerta a livello internazionale per l’aumentare delle tensioni tra Israele e le forze paramilitari di Hamas, dopo che l’organizzazione terroristica ha indetto per oggi, venerdì 13 ottobre, una giornata di mobilitazione totale. L’ex leader Khaled Meshaal ha rivolto un appello a tutto il mondo islamico per scendere in strada, manifestare il sostegno ai palestinesi e convincere i popoli dei Paesi vicini a unirsi nella guerra contro Israele.

Tel Aviv ai connazionali all’estero: “Evitate di riunirvi”

Un impiegato dell’ambasciata israeliana in Cina è stato accoltellato a Pechino e ora si trova in ospedale, come riferito dal Ministero degli Esteri di Israele. Seppur non si conoscano ancora le cause, Tel Aviv ha invitato tutti i connazionali che rimarranno all’estero a prestare particolare attenzione e a evitare di riunirsi. I media ebraici hanno riferito che in questa “giornata di rabbia” la sicurezza sarà rafforzata nelle ambasciate israeliane in tutto il mondo.

Le reazioni al conflitto nel mondo. Onu convoca Consiglio di sicurezza

Europa e Stati Uniti si sono schierati contro Hamas, riconoscendo il diritto dello Stato ebraico di difendersi dai “terroristi”. È arrivata la ferma condanna anche da parte dell’Onu, che ha convocato un Consiglio di sicurezza di emergenza (previsto per le 21, ora italiana) perché teme che si possa imboccare un “precipizio pericoloso”. La Cina si è detta preoccupata per l’escalation di violenza degli ultimi giorni, mentre Mosca ha fatto sapere di essere stata “sorpresa” dall’azione di Gaza, con il presidente Vladimir Putin che ha sottolineato “il diritto di Israele a difendersi”. Infine, l’Arabia Saudita ha chiesto il cessate il fuoco, mentre l’Egitto tenta di intraprendere la strada della mediazione “a tutti i livelli per contenere la crisi”.

Attacco in un liceo francese, l’aggressore avrebbe urlato “Allah Akbar”

Un uomo armato di coltello ha fatto irruzione in una scuola di Arras, nel nord della Francia, uccidendo un insegnante e ferendo diverse persone. Lo riportano i media francesi, secondo cui l’uomo prima di attaccare avrebbe urlato “Allah Akbar”, ma non è chiaro, al momento, se l’attacco sia legato alla situazione nella Striscia di Gaza. Si tratta, comunque, di un cittadino ceceno. Il ministro dell’Interno di Parigi, Gérald Darmanin, ha scritto su X che l’assalitore è stato fermato. Alta tensione nell’Esagono, dopo che ieri le mobilitazioni anti-Israele hanno provocato scontri tra i manifestanti e le forze di polizia, intervenute per sedare le proteste ed evitare l’esacerbare delle tensioni.

Antonino Casadonte

Mi chiamo Antonino Casadonte e vengo da Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Lingue, Letterature comparate e Traduzione interculturale all'Università di Perugia. Oltre ad essere un esperto di lingue, letterature e culture, sono un grande appassionato di giornalismo e di calcio. Per questo motivo, nel futuro sogno di coniugare le mie due passioni e di diventare giornalista sportivo.