La Spagna è prontaal veto sulla Brexitper il nodo Gibilterra

Il premier spagnolo Pedro Sanchez vuole che si dialoghi con Madrid

Tra i vari ostacoli all’accordo tra Londra e Bruxelles sulla Brexit, nelle ultime ore ne è emerso uno che sembra più spinoso di quanto ne suggerirebbero le dimensioni: Gibilterra. Se infatti il premier spagnolo, Pedro Sanchez, recentemente aveva dichiarato: “Gibilterra non sarà più un problema nell’arrivare a un accordo su Brexit”, ieri si è espresso in maniera decisamente più bellicosa. “ Nelle ultime settantadue ore nessuno dei documenti ha chiarito una questione che è fondamentale per noi. Gibilterra non fa parte della Gran Bretagna e qualsiasi accordo futuro deve essere negoziato con il via libera della Spagna” ha tuonato.

La preoccupazione del Primo Ministro spagnolo, risiede nel fatto che nella bozza di accordo non è esplicitato “che in futuro qualsiasi cosa riguardi Gibilterra sia negoziata dalla Gran Bretagna e dalla UE, anziché essere discussa tra Spagna e Gran Bretagna”. L’interesse di Madrid è principalmente rivolto ai dettagli del futuro accordo commerciale.

Formalmente il territorio dell’istmo appartiene al Regno Unito dal 1713, quando, con il trattato di Utrecht, la Spagna lo aveva ceduto alla corona britannica, ma gli spagnoli non hanno mai accettato la sovranità inglese su quella che considerano parte del proprio territorio. Questa situazione irrisolta, nel corso del tempo, ha portato a varie schermaglie tra i due Paesi, ma non ne ha mai seriamente compromesso le relazioni. I toni forti utilizzati da Sanchez, leader socialista a capo di un governo di minoranza, potrebbero essere dovuti anche alla volontà di non sembrare debole riguardo a questo accordo su Brexit, definito dal Partito popolare spagnolo “vergognoso”. A Londra non sembrano dare molto peso a questa presa di posizione, e non ritengono possa essere realisticamente la causa del fallimento dell’uscita del Regno Unito dall’Unione.

 

Marco Valentini

Marco Valentini nasce a Rieti il 14 marzo 1988, si diploma al Liceo Classico M.T. Varrone e successivamente consegue la laurea in Scienze dell'amministrazione pubblica e giudiziaria presso l'università di Teramo. Appassionato di politica, sport, cinema e serie tv.