ROMA – Il caso del consigliere del Presidente della Repubblica Francesco Saverio Garofani si riaccende dopo le due dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa, intervenuto all’evento “Italia Direzione Nord” a Milano.
La Russa: “Giorgia Meloni non c’entra nulla”
“Fosse stato uno di destra, oggi lo vedremmo appeso nei lampioni della città, o probabilmente cattolicamente crocifisso. Pensate che questo è il segretario del comitato di difesa, che è quello che si deve occupare della difesa nazionale. Ecco, io credo che almeno quel ruolo forse è meglio che lo lasci a qualcun altro”. Sono state queste le parole del presidente del Senato in merito al caso Garofani. “L’idea che mi sono fatto – dice La Russa – è di un consigliere, che in un ambiente di tifosi più che calcistico, quindi a ruota libera, non so se bevessero anche vino, e come si suol dire ‘in vino veritas’, si sia lasciato andare improvvidamente a tutta una serie di valutazioni sul governo e sulla Meloni”. “Certo che se a parlare è un consigliere del presidente della Repubblica – ha aggiunto LaRussa – non si può addossare ciò che dice al Presidente della Repubblica, ma una critica a questo consigliere è assolutamente legittima”. La Russa ha, quindi, definito come “del tutto evidente” l’assoluta estraneità del capo dello Stato verso il quale ha espresso “piena solidarietà”. Il presidente del Senato ha poi aggiunto: «Che Meloni non c’entrasse niente era del tutto evidente”.
Il chiarimento tra Meloni e Mattarella
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presente ieri al G20 di Johannesburg, aveva ribadito “l’ottimo rapporto” con il Quirinale e liquidato il caso. “Ho chiarito con il presidente della Repubblica tutta la questione. Ne approfitto per ribadire l’ottimo rapporto che da sempre ho con il presidente Mattarella. Non penso che sia il caso di tornare su questa vicenda”. “Non ero a conoscenza della nota che ha fatto Galeazzo Bignami, – ha aggiunto la premier – anche se io continuo a ritenere, come vi ho già detto, che la nota servisse a fugare i dubbi dal Quirinale non a concentrare l’attenzione sul Quirinale”.
Si riaccendono le polemiche da sinistra
Le parole di La Russa riaccendono le polemiche. Per Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde, “rappresentano un attacco e una pressione indebita nei confronti del Quirinale e confermano che la destra ha come obiettivo la delegittimazione del presidente della Repubblica”.


