Il tennista Jannik Sinner | Foto Ansa

Caso Sinner, sindacato Parigi-Bercy dalla partedel tennista dopo il ritiro

Giovedì la decisione di ritirarsi Polemiche dei tennisti dalla sua parte

PARIGI – “Dopo 24 ore estremamente complesse Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dal Rolex Paris Masters. È più importante che mai per i giocatori avere una voce sola per affrontare questioni come la programmazione degli incontri”. Con questo messaggio sul suo profilo Twitter la Professional Tennis Players Association (Ptpa), l’associazione giocatori fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha preso posizione dalla parte di Jannik Sinner, dopo che ieri il giocatore ha deciso di ritirarsi. Giovedì, infatti, Sinner dopo aver disputato il match vinto contro McDonald e terminato quasi alle 3 del mattino, sarebbe dovuto scendere in campo meno di 12 ore più tardi, per giocare gli ottavi di finale. Troppe poche ore per riprendersi, che lo hanno portato alla decisione di abbandonare il Masters 1000 di Parigi Bercy. ” Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo”, ha detto poco dopo. Il caso ha aperto numerose polemiche e molti colleghi si sono schierati dalla parte del tennista italiano.

Casper Ruud ha affermato: “Complimenti, dare 14,5 ore e mezza è proprio il miglior modo per aiutare uno dei migliori giocatori del mondo a recuperare e ad essere pronto al meglio dopo che ha finito la sua partita alle 2.37 del mattino: che buffonata”. Dello stesso parere anche Stan Wawrinka ” È pazzesco”. È  già il secondo giorno che il programma di Parigi-Bercy, che prevede sei match dalle 11 sul Centrale, si conclude oltre le 2 della notte. Tuona in sua difesa Pospisil che insieme a Djokovic guida il sindacato Ptpa e ricorda: “È sempre la stessa storia”. Nel 2018 infatti il tennista canadese finii all’una del mattino e li fu chiesto di giocare il giorno dopo al 13. Risultato: ernia del disco e fuori per nove mesi.