Due militari ucraini nel corso di un'offensiva | Foto Ansa

Controffensiva ucrainaConfermato l'utilizzo di un "drone segreto"

Continuano gli attacchi militari russi Usa inviano carri armati Abrams a Kiev

KIEV – “Il drone segreto ucraino funziona”. Così il ministro della Trasformazione digitale di Kiev Mikhail Fedorov ha confermato l’utilizzo di un drone ucraino segreto che, in una sola notte, ha distrutto attrezzature russe per un valore totale di oltre 7 milioni di dollari. “Questo è un drone – ha spiegato Fedorov – di cui gli occupanti hanno molta paura. Vi parleremo del drone stesso dopo la vittoria. Che rimanga una piacevole sorpresa”. Secondo quanto afferma il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, citato dalle agenzie russe, sarebbero oltre 17mila i soldati ucraini uccisi solo nell’ultimo mese. La Russia, intanto, ha proposto un importante investimento di risorse economiche per un importante programma di produzione bellica. Questa fornitura, secondo quanto si apprende, potrebbe riuscire a ricoprire le richieste belliche ad un anno di conflitto, garantendo una possibile sconfitta dell’Ucraina. Il prossimo anno, secondo quanto riferito da Bloomberg, la Russia prevede di aumentare la spesa per la difesa al 6% del suo Pil, in aumento rispetto al 3,9% di quest’anno e al 2,7% del 2021. 

Mosca, “attacco drone ucraino su una sottostazione di Kursk”

Nelle prime ore di questa mattina un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo nel villaggio di Snahost, nel distretto di Korenevsky, nel sud-ovest del Paese. La notizia è stata diffusa su Telegram da Roman Starovoyt, governatore della regione di Kursk. Secondo quanto riportato da Starovoyt, “7 insediamenti sono stati lasciati senza luce”, ma “nessuno dei residenti è rimasto ferito. Le squadre di emergenza inizieranno a ripristinare l’alimentazione elettrica non appena la situazione lo consentirà”. 

Kiev: colpito quartier generale russo nel Kherson, 8 morti e 7 feriti

Nella regione di Kherson le forze militari ucraine hanno colpito con sistemi di razzi Himars il quartier generale russo nell’oblast meridionale, uccidendo otto ufficiali e ferendone sette. I dati, resi noti dal giornale Ukrainska Pravda, sono stati confermati dal servizio di sicurezza nazionale. L’attacco sarebbe avvenuto proprio durante una riunione ufficiale in cui erano erano presenti numerosi ufficiali e fucilieri.  

Arrivano gli aiuti americani in Ucraina 

In Ucraina, in queste ore, sono arrivate le prime forniture militari americane: si tratta di 31 carri armati Abrams M1. La notizia, diffusa dal Washington Post, ha una fonte anonima. Lo scorso gennaio il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva mostrato la disponibilità di nuove armi, sottolineando che le consegne saranno graduali. Per i carri armati sarà però necessario attendere le prossime settimane affinché la fornitura possa definirsi completa. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato questa notizia, sostenendo che gli Abrams, forniti dagli Usa all’Ucraina, sono un’arma importante, ma “bruceranno come gli altri”. 

Nella notte droni e missili russi sulla regione di Mykolaiv 

Nella notte del 25 settembre 2023 missili e droni russi si sono abbattuti sulla regione ucraina di Mykolaiv, nel sud del Paese. L’offensiva di Mosca ha lanciato un attacco missilistico sul capoluogo della regione colpendo un’infrastruttura e causando un incendio alla periferia della città. L’attacco è stato annunciato dal governatore della regione di Mykolaiv, Vitaly Kim: “Secondo le informazioni preliminari – ha riferito Kim – non ci sono state vittime o ferite a causa del bombardamento”.

Ancora bombe su Odessa, distrutti 26 dei 38 droni lanciati dai russi

Sempre la scorsa notte le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 26 droni kamikaze russi su un totale di 38. In questo caso la notizia è stata confermata su Telegram dall’esercito di Kiev. I droni Shahed-136 sono stati lanciati dalle aree di Primorsko-Akhtarsk in Russia e Capo Chauda in Crimea.

Jet russi sul Mar Baltico, due F35 italiani li scortano verso i loro confini nazionali 

Continua nel frattempo la tensione sul confine tra Russia e Polonia. I top gun italiani, infatti, sono intervenuti per scortare gli aerei russi fuori dallo spazio Nato e smorzare la tensione. L’episodio, reso noto nelle ultime ore, è avvenuto giovedì 21 settembre 2023 e ha visto coinvolti due F-35 dell’aeronautica militare italiana partiti dalla base militare di Malbor. Proprio in quest’area si svolge una missione militare sostenuta dalla Nato.

Giulia Chiara Cortese

Cresciuta tra il Vesuvio e il mare, ora con il cuore diviso tra Napoli e Roma. Sono laureata in Lettere moderne alla Sapienza con una tesi in Filologia della Letteratura italiana. Inseguo da sempre il sogno di diventare una giornalista.