Universities of Mexico join the fight against COVID-19 epa08403862 Medical personnel perform free exams to citizens from their cars for the detection of COVID-19, at the University Center of Health Sciences of the University of Guadalajara (UDG) in the city of Guadalajara, Jalisco state Mexico, 05 May 2020. EPA/Francisco Guasco

Cina, nessun morto da CovidMa in Brasile 600 in 24 oreCorea, due casi importati

Situazione sotto controllo in Nordafrica Giappone valuta revoca stato d'emergenza

Anche il resto del mondo, oltre all’Italia, prova a ripartire in questa seconda fase dopo un lungo lockdown.

Asia. In Cina, martedì scorso, sono stati registrati zero nuovi casi domestici di Covid-19 e solo due importati, accertati nella provincia di Shaanxi. I nuovi asintomatici rilevati invece sono stati 20. Secondo le precisazioni della Commissione sanitaria nazionale, nei suoi aggiornamenti quotidiani, non ci sono stati decessi. Il numero dei morti quindi resta fermo a livello globale a 4.633, a fronte di contagi totali saliti a 82.883, comprensivi di 339 pazienti sotto trattamento e 77.911 casi di guarigione completa. Continua invece l’azzeramento di nuovi casi nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, e nel capoluogo Wuhan. Si tratta del trentaduesimo giorno di fila. 

In Corea del Sud si registrano solo due nuovi casi di contagio importati, senza altre infezioni domestiche per il terzo giorno di fila. Il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) ha riferito che i casi accertati sono saliti a 10.806. I decessi sono aumentati di una unità, a 255; i guariti salgono a 9.333, 50 in più del giorno prima.

In Pakistan salgono a 486 i morti per il Covid-19, mentre i casi di contagio registrati
ufficialmente sono 21.501, con un aumento record di 1.315 casi nelle ultime 24 ore. Quelle più colpite sono la provincia orientale del Punjab e quella meridionale di Sindh. Nel frattempo chiude a Peshawar, nel nord-ovest del Paese, il reparto di ginecologia del più grande ospedale pubblico perché 29 dei medici e degli infermieri, su un totale di 68, sono risultati positivi al test.

Intanto il governo giapponese sta valutando se revocare lo stato di emergenza al termine di ogni settimana. Lo ha detto iil ministro per lo Sviluppo economico Yasutoshi Nishimura. Ha dichiarato che ascolterà il parere della commissione il prossimo 14 e il 21 maggio per stabilire se abrogare o meno la dichiarazione di emergenza, riducendo così le restrizioni su attività economiche in determinate regioni.

America latina. Da un conteggio dell’agenza di stampa francese Afb, emerge che in America Latina e Caraibi sono morte circa 15.000 persone a causa del coronavirus. I casi in totale superano i 282.000. Situazione ancora critica in Brasile, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 600 decessi, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Lo rivela il ministero della Salute, informando che i nuovi contagi sono stati 6.935, per un totale di 114.715. La cifra totale delle vittime accertate è 7.921.

Nordafrica. In Tunisia, nelle ultime 24 ore, ci sono stati altri 4 nuovi contagi, che fanno salire a 1022 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi, sottolineando che i decessi sono 43 mentre i guariti salgono da 406 a 482. Situazione sotto controllo, secondo quanto afferma Il direttore della Commissione nazionale del ministero della Sanità, Chokri Hammouda, che ha spiegato che il numero quotidiano dei guariti supera quello dei nuovi malati di coronavirus. La fase restrittiva infatti è stata allentata da lunedì scorso, con le prime riaperture graduali nei settori vitali dell’economia.

Situazione sotto controllo anche in Libia, dove si sono registrati altri 3 casi di coronavirus, facendo così salire il totale dei contagi confermati a 63. Lo rende noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i guariti sono saliti a 23. Nel paese nordafricano, fino a ora, ci sono stati tre morti.

Rossella Dell'Anno

Rossella Dell’Anno, nata ad Avellino il 06/07/1989. Diplomata nel 2008 al Liceo Linguistico “P.E. Imbriani” di Avellino. Laurea triennale nel 2013 in Lettere e Filosofia, indirizzo moderno, presso “L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale”. Laurea magistrale in Editoria e Scrittura nel 2016 presso “La Sapienza”. Dal 2018 iscritta al Master in giornalismo LUMSA.