Primarie dem americaneBernie Sanders contro tuttiAnche Bloomberg con Biden

Dopo il ritiro, per il magnate di NY "Joe è il prossimo presidente degli Usa"

Dopo Bernie contro Hillary, ora è Sanders contro Biden. A quattro anni di distanza dalla corsa del senatore del Vermont alla nomination per diventare il candidato dei democratici alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2016, Sanders si ritrova nuovamente a dover affrontare il fuoco amico dell’establishment del suo stesso partito. A distanza di due giorni dall’importante tornata elettorale del Super Martedì emerge chiaro il disegno dietro agli apparenti e prematuri ritiri dei dem Pete Buttigieg e Amy Klobuchar: entrambi avevano infatti rinunciato a presentarsi alle urne il giorno in cui si assegnavano 1/3 dei delegati totali per appoggiare Joe Biden. Strategia che ha pagato, vista la vittoria dell’ex vicepresidente di Barack Obama in ben 10 Stati sui 14 totali in palio e il conseguente parziale ridimensionamento del consenso intorno a Sanders.

Ieri è poi arrivato da New York l’annuncio di Michael Bloomberg che, dopo aver investito oltre mezzo miliardo di dollari nella campagna elettorale, ha deciso di ritirarsi. Troppi pochi i delegati ottenuti. Anche lui ha deciso di dare il suo appoggio a Biden: “sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti” ha detto il miliardario.

Intanto i toni tra Sanders e Biden si fanno subito più accesi. Il socialista si è augurato di poter affrontare presto il rivale in un dibattito televisivo. “Biden deve spiegare il suo sostegno agli accordi commerciali come il Nafta, che hanno distrutto la working class, ai tagli della previdenza e della sanità, alla legge sulla bancarotta a discapito dei consumatori, alla guerra in Iraq” ha detto Sanders denunciando anche le aggressioni subite alla sua campagna elettorale che, dice, “è stata paragonata al coronavirus, all’invasione nazista della Francia”.

Diana Sarti

Nata a Roma nel 1995, si è laureata in scienze politiche alla Luiss. Scrive soprattutto per il web, con particolare attenzione agli esteri. Appassionata di teatro e Giochi olimpici, ha scritto spesso di nuoto e atletica leggera. Viaggiatrice da sempre e poliglotta, parla cinque lingue.