NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:06 del 4 dicembre 2025

HomePolitica Crosetto: “Piano di difesa per proteggere l’Italia”. Scontro sul decreto per gli aiuti a Kiev

Ucraina, Crosetto alla Camera
Meloni: “Sì a decreto aiuti”
Il Pd: maggioranza divisa

La premier: “Supporto per pace giusta”

Su Cavo Dragone: misurare le parole

di Elisabetta Guglielmi04 Dicembre 2025
04 Dicembre 2025
crosetto

Il ministro della Difesa Guido Crosetto | Foto Ansa

ROMA – Resta sul tavolo del dibattito politico italiano la guerra in Ucraina, tema centrale nell’audizione del ministro della Difesa Guido Crosetto in Commissioni Esteri e Difesa al Senato. Sugli aiuti militari a Kiev, la Lega ribadisce perplessità, mentre la premier Giorgia Meloni avvisa che il decreto si farà entro fine anno. 

“Dobbiamo proteggere il Paese”

“Siamo chiamati a costruire una protezione per la nostra nazione, una difesa più aderente ai rischi attuali”. Queste le parole del ministro Crosetto durante l’audizione nell’ambito dell’esame del documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2025-2027. Crosetto ha sottolineato la necessità di “aumentare le forze armate professionali”, affidando “l’operazione Strade sicure alle forze di polizia”.

Crosetto evidenzia l’esigenza di dotarsi di uno “strumento militare efficiente ed efficace”, parlando di uno scudo protettivo che “prevede la difesa spaziale, missilistica e anti drone. Un sistema multilivello interoperabile in grado di garantire in futuro protezione e difesa al nostro territorio”. Un tema, questo, che “richiede un profondo rinnovamento della Difesa, che deve essere approvato dal Parlamento”. Per quanto riguarda il “dominio cyber”, nel documento programmatico pluriennale è previsto uno stanziamento annuale di 500 milioni di euro”.

Critici i capigruppo M5S nelle Commissioni Difesa di Camera e Senato, Arnaldo Lomuti e Bruno Marton. “Non è corretto che la Nato – hanno commentato – chieda al nostro Paese di spendere cifre folli senza che il Parlamento, che dovrebbe controllare queste spese, conosca quali siano le esigenze che motivano e guidano le richieste”. 

Il decreto per gli aiuti militari a Kiev

Nonostante la ritrosia di Matteo Salvini e le perplessità della Lega sulla possibilità di non votare il provvedimento quando arriverà in Aula, Giorgia Meloni conferma il decreto che autorizza il governo ad inviare nuovi aiuti militari all’Ucraina. La premier ha assicurato, infatti, che il testo verrà approvato entro la fine di dicembre. A margine del vertice del Consiglio di Cooperazione dei Paesi del Golfo in Bahrain, Meloni chiarisce che il governo ha definito «il sostegno all’Ucraina per quanto riguarda i generatori di corrente”. Zelensky, spiega la premier, “aveva chiesto aiuto da questo punto di vista. Sappiamo infatti che la Russia predilige attaccare le infrastrutture strategiche che servono alla popolazione civile e in inverno tutto questo peggiora. Ci stiamo quindi dedicando anche a questo elemento per aiutare la popolazione civile”.

Alla fine del vertice con i principali Paesi del Golfo arabo, la presidente del Consiglio ha commentato anche le parole dell’ammiraglio Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato. “In questa fase critica – ha sottolineato – bisogna misurare bene le parole ed evitare ciò che può generare confusione o spaventare”. 

Ti potrebbe interessare