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HomeCronaca Disturbi mentali, a 18 anni la metà dei ragazzi interrompe le cure. L’allarme: “Conseguenze disastrose”

Metà dei ragazzi con disturbi
abbandona le cure
"Possibili effetti disastrosi"

L'allarme degli psichiatri

Mancano servizi dedicati

di Pietro Bazzicalupi05 Novembre 2025
05 Novembre 2025
disturbi mentali

Disturbi mentali nei giovani | Foto Ansa

BARI – La metà dei giovani con disturbi mentali interrompe le cure al compimento dei 18 anni, quando deve passare dai servizi di neuropsichiatria infantile a quelli per adulti. Un momento percepito come brusco e disorganizzato, che spesso porta a un vero e proprio abbandono terapeutico.

Psichiatri: “Possibili conseguenze disastrose”

A denunciarlo è la Società Italiana di Psichiatria (Sip), riunita in congresso oggi, mercoledì 5 novembre, a Bari. “Le conseguenze possono essere disastrose – avverte la presidente Sip, Liliana Dell’Osso – il giovane, nel momento più fragile, subisce una frattura invece di ricevere continuità di cura”.

Lo studio

Secondo lo studio pubblicato su Bmj Mental Health, in Italia solo il 12% delle transizioni avviene con successo, mentre nel 26% si mantiene la continuità terapeutica. Le cause principali – spiega Dell’Osso – sono la mancanza di servizi dedicati alla fase di passaggio, la separazione organizzativa tra neuropsichiatria infantile e psichiatria dell’adulto e i rigidi limiti d’età.

“Il rischio è aggravare le condizioni cliniche, favorendo abuso di sostanze, abbandono scolastico e marginalizzazione”, ha concluso la presidente uscente Emi Bondi.

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