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Droni su base nucleare in Francia. Intanto si cerca un’intesa sull’Ucraina

di Clara Lacorte05 Dicembre 2025
05 Dicembre 2025
Ucraina Vladimir Putin e Donald Trump

Vladimir Putin e Donald Trump | Foto Ansa

MIAMI – Cinque droni hanno sorvolato ieri sera la base sottomarina francese dell’Ile Longue, nella rada di Brest, all’estremo ovest della Francia, dove sono dislocati i sottomarini nucleari lanciamissili della dissuasione nucleare francese, si è appreso dalla gendarmeria locale. Il battaglione di artiglieria marittima che protegge il sito “ha effettuato diversi tiri antidrone”, secondo la stessa fonte.
Intanto si è concluso l’incontro tra le delegazioni statunitense e dell’Ucraina a Miami, nell’ambito dei colloqui condotti dagli Usa per arrivare a una soluzione del conflitto in Ucraina. I dettagli dell’incontro non sono ancora stati resi noti, mentre Trump ha dichiarato di “lavorare duramente affinché il conflitto finisca”.

La possibile telefonata tra Putin e Trump

Mentre le voci di una possibile telefonata in programma tra il presidente americano e Vladimir Putin sono state prontamente smentite dal Cremlino. L’attenzione si è invece concentrata sull’incontro tra il presidente russo e il primo ministro indiano Narendra Modi a Nuova Delhi. Il risultato più evidente della visita di Putin in India è stato un rafforzamento dei rapporti economici tra i due Paesi, avvenuto nonostante la pressione americana. In una dichiarazione congiunta alla fine dell’incontro, i due leader hanno sottolineato che i legami tra Russia e India sono “resilienti rispetto alle pressioni esterne”. Riferendosi alla guerra in Ucraina, il premier indiano Modi ha dichiarato che l’India “non è neutrale, è dalla parte della pace”. Come riportato da Ndtv, Delhi sostiene una soluzione nata dal dialogo e dalla diplomazia, piuttosto che da un ulteriore conflitto militare. Modi ha ribadito la posizione dell’India, rimasta invariata dall’inizio della guerra, affermando: “Sosteniamo una soluzione pacifica”.

Macron da Xi a Pechino

Dal canto suo, l’Europa non restare a guardare. In questo momento, nel Vecchio Continente è la Francia a svolgere un ruolo da protagonista. Secondo Parigi, la Cina detiene “la capacità decisiva” per poter influenzare il cessate il fuoco in Ucraina. È quanto detto dal presidente francese Emmanuel Macron durante il suo incontro con l’omologo Xi Jinping presso la Grande sala del popolo, a Pechino. Il capo dell’Eliseo ha anche ribadito che Francia e Cina devono superare le loro “differenze”, rilevando che “a volte ci sono divergenze, ma è nostra responsabilità superarle per il bene comune”.
Durante l’incontro Macron ha inoltre ribadito e rinnovato il suo appello a Xi affinché sostenga la posizione dell’Europa sull’Ucraina e ha posto l’attenzione contro i rischi legati alla “disintegrazione dell’ordine mondiale” e alla instabilità delle catene di approvvigionamento globali, di cui le terre rare rappresentano un risvolto fondamentale. Secondo il presidente francese, i due Paesi hanno individuato “un percorso verso la convergenza su alcune questioni” e, nonostante possibili “disaccordi”, ha ribadito la necessità di avere “la responsabilità di superarli”, in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Cina ed Europa.

L’avvertimento (in privato) di Macron a Zelensky

Il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto rivelato dal giornale tedesco Der Spiegel, avrebbe espresso a Volodymyr Zelensky la sua preoccupazione per un possibile “tradimento” degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina, in particolare riguardo alla questione territoriale e alle garanzie di sicurezza. Macron avrebbe parlato di un “grosso pericolo”. Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz avrebbe usato toni poco diplomatici, esortando Zelensky a “stare molto attento” e criticando due negoziatori americani vicini a Trump, accusandoli di prendersi gioco di lui e degli europei.

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