Egitto: attentato a Luxor, nessuna vittima. Cresce la paura e diminuisce il turismo

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Paura a Luxor, uno dei siti archeologici più frequentati in Egitto da turisti di tutto il mondo. Ieri, tre uomini armati a bordo di un’automobile, hanno tentato di forzare la sbarra di ingresso di un parcheggio nei pressi del tempio di “Karnak”. Una fonte della sicurezza del ministero dell’Interno – riferisce l’agenzia “Mena” – ha fatto sapere che l’obiettivo dei terroristi era un autobus turistico. Una volta scoperti gli attentatori, la polizia è entrata in azione, iniziando uno scontro a fuoco. Nell’intervento, però, sono rimasti feriti quattro egiziani. Al momento l’attacco non è stato rivendicato da nessuna organizzazione terroristica. “Uno degli assalitori – ha dichiarato il ministro del Turismo Khaled Ramy – è uscito correndo dall’auto e si è fatto saltare in aria, morendo all’istante. La polizia ha circondato il veicolo, uccidendo un altro assalitore e ferendone un terzo che è poi morto in serata”.  Subito il Governo ha fatto sapere di aver disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza in tutti i siti archeologici. “L’attacco – ha aggiunto Ramy – avrebbe potuto causare una strage di turisti, l’irrobustimento delle misure di sicurezza nei luoghi storici è stato confermato”. Un nuovo attentato – dopo quello del 17 novembre 1997 che costò la vita a 62 visitatori, 58 stranieri e quattro egiziani – che pesa fortemente su una località che vive di turismo. Già da tempo il numero dei visitatori occidentali aveva iniziato a scarseggiare: nei primi mesi del 2011 i biglietti usciti dai botteghini sono passati dai 16 ai 2 mila al giorno e 8 operatori su 10 si sono trovati senza lavoro. Anche di italiani, in Egitto, se ne vedono sempre meno.  Nemmeno i vantaggiosi pacchetti “all-inclusive” (che comprendono viaggio aereo e soggiorno) riescono ad attirare i viaggiatori. Già l’anno scorso, proprio la Farnesina aveva fortemente sconsigliato di volare nella terra dei faraoni. Sul sito www.viaggiaresicuri.it (servizio fornito dal ministero Affari Esteri), infatti, si legge di “evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell’Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo. Si continua infatti a registrare nel Paese un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in turbative per la sicurezza e in azioni ostili anche di stampo terroristico”.

Cecilia Greco

Cecilia Greco

Nata a Roma il 21/06/1990. Dopo essersi diplomata al liceo classico E.Q. Visconti si è laureata in Scienze politiche, indirizzo storico politico, presso l’Università degli studi di Roma Tre con una tesi in Storia del pensiero economico. Dopo un periodo di studio in Francia, ha collaborato con alcuni quotidiani online e cartacei. Nel 2013 è stata selezionata per partecipare al corso di scrittura creativa organizzato da RaiEri. Attualmente frequenta la scuola di giornalismo dell’Università Lumsa.