epa06314879 US President Donald J. Trump (C-R) and first lady Melania Trump (C-L) walk during their visit to the National Cemetery in Seoul, South Korea, 08 November 2017. Trump is on a two-day official visit to South Korea, the second stop on his 12 day tour of Asia. EPA/JEON HEON-KYUN / POOL

Elezioni statali negli Usarepubblicani sconfittiin Virginia e New Jersey

Battuta d'arresto per Donald Trump De Blasio rieletto sindaco di New York

Doppia sconfitta per il partito repubblicano del presidente Donald Trump nelle elezioni che si sono svolte in Virginia e New Jersey, ad un anno dal successo del tycoon contro Hillary Clinton alle presidenziali del 2016. In Virginia ha vinto Ralph Northam, sconfiggendo il rivale Ed Gillespie in uno stato che i democratici governano dal 2009. Northam succede a Terry McAuliffe. In New Jersey si è invece imposto Phil Murphy, che ha avuto la meglio su Kim Guadagno, vice del governatore uscente Chris Christie, il cui mandato si è concluso tra critiche e scandali. Le due votazioni rappresentavano un primo test importante per Trump, attualmente impegnato in un viaggio in Asia, il cui livello di popolarità è sceso ai minimi storici. In particolare il successo di Northam, in una contesa che sembrava in bilico, è considerato significativo dagli opinionisti americani in vista delle elezioni di metà mandato in programma il prossimo anno.

Dopo la sconfitta, Trump ha preso le distanze dal candidato del suo partito con un messaggio su Twitter: “Ed Gillespie non mi ha sostenuto e non ha sostenuto ciò in cui credo”. Sempre in Virginia, per la prima volta una donna transgender, Danica Roem, è stata eletta, tra le fila dei democratici, alla Camera dei delegati, uno dei due rami del parlamento statale. Nell’election day statunitense si votava anche per scegliere il sindaco di New York. Bill De Blasio è stato confermato alla guida della città ottenendo oltre il 66% dei consensi contro il 27% della sua rivale repubblicana Nicole Malliotakis. In un tweet, Di Blasio ha celebrato la propria rielezione sostenendo che con questo voto “è stato inviato un messaggio alla Casa Bianca. Non puoi sfidare i valori di New York e vincere. Se ti rivolti contro i valori della tua città, questa contrattacca”, ha scritto il primo cittadino della Grande Mela.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.