Euro2020, Mancini speradi interrompere il digiuno"Siamo forti, ci proveremo"

Conforta l'atteso ritorno di Chiellini pesa invece l'assenza di Nicolò Zaniolo

Si apre con un siparietto tra lui e Antonio Conte, allenatore dell’Inter, l’ospitata del ct della Nazionale, Roberto Mancini, al Club di Sky ieri sera dopo il derby Inter-Milan. Dopo i complimenti reciproci, però, è tempo di passare alle cose serie: l’Europeo.

E l’ex centravanti di Samp e Lazio non si nasconde: “È troppo tempo che non lo vinciamo, siamo forti e ce la giocheremo”. L’Euro 2020 l’Italia lo giocherà in casa: la partita inaugurale del 12 giugno sarà disputata, infatti, allo Stadio Olimpico a Roma. Ulteriore motivo per fare bene.

“Stiamo seguendo tanti giocatori ma la squadra per l’Europeo è quasi fatta. Il gruppo è formato, manca ancora qualche pedina, vediamo da qui a fine campionato”. Ma rimane il tasto dolente di Nicolò Zaniolo: “Ci dispiace tanto, l’infortunio non ci voleva, era un ragazzo che poteva ricoprire diversi ruoli”.

Importante il ritorno di Giorgio Chiellini dopo l’infortunio dello scorso 30 agosto, costato al capitano bianconero una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Secondo Mancini “il giocatore più esperto, quello su cui tutti gli altri ragazzi fanno affidamento”.

La qualificazione record ha portato una ventata di ottimismo, ma mai il ct dell’Italia era stato così esplicito. “Abbiamo cominciato da subito a far questo tipo di gioco, con costruzione dal basso e controllo della palla, perché era quello che volevamo e avevamo giocatori con queste caratteristiche”, ha sottolineato Mancini.

Il tecnico in chiusura fa chiarezza sui tempi del ritiro. L’ultimo evento stagionale si disputerà infatti il 30 maggio a Istanbul, ma il ct tranquillizza tutti: “Credo ci vogliano quattro-cinque giorni per mandare via le scorie del campionato. Poi la manifestazione era talmente importante, soprattutto dopo la mancata partecipazione al Mondiale, che le motivazioni arriveranno in fretta”.

Federica Pozzi

Federica Pozzi, nata a Roma il 12 febbraio 1994. Diplomata al liceo classico e laureata all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” in Lettere moderne (laurea triennale) e in Editoria e scrittura (laurea specialistica). Appassionata di giornalismo, soprattutto di politica interna, esteri e calcio.