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Ex Ilva, dichiarato lo stato
di insolvenza. Possibile
inchiesta per bancarotta

Il ministro Urso nomina due nuovi

commissari al fianco di Quaranta

di Sofiya Ruda01 Marzo 2024
01 Marzo 2024
Ex Ilva

MILANO – Il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza dell’ex Ilva. In Acciaierie d’Italia c’è una “assoluta assenza di liquidità di cassa” che può compromettere la “sopravvivenza” della società, si legge nel provvedimento. Uno stato di “assenza di liquidità” non contestato, tra l’altro, nemmeno dalla stessa società.

Si tratta di un passaggio che consente di fatto di avviare l’amministrazione straordinaria. La dichiarazione dell’insolvenza, allo stesso tempo, dovrebbe far scattare un’inchiesta con l’ipotesi di bancarotta sulla gestione e i conti dell’impianto siderurgico.

Respinta la richiesta di concordato di gruppo

Oltre a dichiarare lo stato di insolvenza, come chiesto dal socio pubblico Invitalia e dal Commissario straordinario Giancarlo Quaranta, il Tribunale ha respinto le richieste di AdI col socio privato di maggioranza ArcelorMittal che chiedeva un concordato “in bianco” per tutto il gruppo. I giudici hanno dichiarato “improcedibile” la domanda di concordato, perché è stata già aperta la procedura di amministrazione straordinaria e dunque, come prevede il decreto legge del 18 gennaio scorso, non possono essere ammessi altri strumenti di protezione del patrimonio.

Mef, fondi da 320 milioni

Con la dichiarazione di insolvenza potranno essere concessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze “uno o più finanziamenti a titolo oneroso” per un massimo di cinque anni fino a un importo di 320 milioni di euro per il 2024. Lo prevede un decreto legge con l’avvio del commissariamento dello scorso 18 gennaio, che ha puntato a rafforzare le misure di tutela occupazionale dei lavoratori.

Urso nomina Fiori e Tabarelli

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intanto, ha firmato il decreto di nomina a commissari straordinari di Acciaierie d’Italia del professor Giovanni Fiori, esperto di corporate governance e internal auditing, e del professor Davide Tabarelli, presidente di NE Nomisma Energia ed esperto di tematiche ambientali. Fiori e Tabarelli andranno ad affiancarsi a Giancarlo Quaranta, già nominato commissario straordinario della società lo scorso 20 febbraio.

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