“La Ferrari sta valutando l’opportunità di acquisire una quota della Formula 1”. Lo ha detto Sergio Marchionne, presidente e amministratore delegato della casa di Maranello, durante una “conference call” con gli analisti finanziari sui conti 2016. Marchionne, dopo averne parlato con Liberty Media, nuovo gruppo americano che ha rilevato i diritti del ‘Circus’ da Ecclestone, ha ammesso: “Sarebbe poco saggio investire senza avere chiarezza su cosa succederà dopo il 2020 alla scadenza del patto della concordia (un accordo stipulato dalle scuderie della F1, ndr)”. Tuttavia, il presidente della Ferrari non ha nascosto le sue speranze di crescita per il torneo: “Mi aspetto che lo sport della Formula 1 in generale faccia meglio, anche perché Liberty e Chase Carey conoscono molto bene il mondo dell’entertainment, e sapranno rendere questo sport ancora più popolare. In questo la Ferrari farà la sua parte”.
Intanto, il “cavallino rampante” può sorridere. Nel 2016, infatti, la Ferrari ha registrato una forte crescita: consegne totali per 8.014 unità, aumento di 350 unità (+4,6%) e ricavi in incremento dell’8,8% (+9,4% a cambi costanti) pari a 3.105 milioni di euro. L’indebitamento industriale netto del gruppo, pertanto, risulta in calo a 653 milioni a fine anno (rispetto ai 797 milioni del dicembre 2015). “E’ stato un buon anno, siamo soddisfatti dei progressi fatti”, ha chiosato il presidente Sergio Marchionne, ricordando che nei prossimi mesi è prevista l’uscita di nuovi modelli che permetteranno di aumentare le vendite, ma senza nuocere al valore del marchio.
