Saif al-Islam Gheddafifiglio del rais Muammarsi candida in Libia

Condannato per genocidio dal 2015 Aumenta la tensione per il 24 dicembre

Torna il nome Gheddafi in vista delle elezioni libiche. Saif al-Islam Gheddafi, secondo genito del rais Muammar, ha firmato ieri i documenti necessari per presentare la propria candidatura a presidente.

La “spada dell’Islam” si era schierato con il padre durante la primavera araba, il periodo di proteste scoppiato tra il 2010 e il 2011 in molti stati mediorientali e che ha portato alla cattura e all’uccisione di Muammar. Saif si era macchiato di crimini che hanno portato, nel 2015, a una condanna a morte per genocidio. La sentenza non fu mai applicata, in quanto Saif trascorse questo periodo detenuto ma protetto da milizie libiche a Zintan.

Le elezioni presidenziali, insieme a quelle politiche, sono fissate al 24 dicembre, come è stato ribadito alla conferenza di Parigi dello scorso venerdì. Tuttavia, tensioni tra i gruppi rivali e incertezza sulle regole elettorali rendono difficile il rispetto della data.