HomeEsteri I file sull’omicidio Kennedy: Usa rimandano pubblicazione di 300 documenti inediti

I file sull'omicidio Kennedy
Usa rimandano pubblicazione
di 300 documenti inediti

Cia: "Motivi di sicurezza nazionale"

Emergono però importanti dettagli

di Giulia Turco27 Ottobre 2017
27 Ottobre 2017

Trump cede alle pressioni della Cia, mantenendo segreti 300 file riservati sull’assassinio di J. F. Kennedy, e rimandando la loro divulgazione di almeno altri sei mesi. Ieri il presidente aveva annunciato via Twitter che oltre 3 mila file contenenti dettagli sul misterioso omicidio di Dallas, e finora protetti dal segreto di Stato, sarebbero stati pubblicati.

Nel 1992 infatti, G. W. Bush varò la ‘Kennedy Assassination Records Collection Act’. Con lo scopo di dissipare le teorie cospirative, la legge consentiva la divulgazione di milioni di pagine legate all’omicidio, e fissava per il 26 ottobre 2017, venticinque anni dopo, la scadenza per pubblicarle in maniera integrale.

Ieri tuttavia, la Cia ha manifestato la sua intenzione di mantenere segreta almeno una parte dei documenti, “per motivi di sicurezza nazionale”.

Tra i 2800 file pubblicati compaiono però alcune importanti rivelazioni. È emerso infatti che la notte prima che il presunto assassino di Kennedy fosse ucciso da Jack Ruby, il proprietario di un nighclub di Dallas, l’Fbi ricevette una minaccia di morte contro Lee Harvey Oswald. Ma la Polizia non agì. Il documento in questione contiene la trascrizione di una telefonata con l’allora Capo dell’Fbi J. Edgar Hoover, da parte di un uomo che si diceva membro di un gruppo organizzato che voleva uccidere Oswald. Hoover sostiene che la notte stessa fu chiamato il capo della polizia di Dallas, il quale li assicurò che avrebbe garantito adeguata protezione, cosa che però non avvenne. Il giorno dopo, infatti, Oswald venne ucciso.

Ti potrebbe interessare

Master in giornalismo LUMSA
logo ansa
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig