Fumo proveniente dal nord della Striscia di Gaza dopo un attacco militare israeliano | foto Ansa

Gaza City accerchiataIsraele: “Eroica battaglia"Ucciso comandante di Hamas

Colpiti ospedali e edifici di civili "Il bilancio dei morti sale a 9.227"

GAZA CITY – Continua l’escalation tra Hamas e Israele. Dopo ripetuti bombardamenti per tutta la notte nelle prime ore di venerdì 3 novembre, l’esercito israeliano ha annunciato di aver completato l’accerchiamento di Gaza City. La principale città dell’enclave palestinese è infatti totalmente circondata e le truppe israeliane sono già dentro alcune aree dell’abitato. Nel frattempo proseguono i combattimenti nella Striscia, dove sono in corso scontri nelle vicinanze dell’ospedale Al-Quds, nel rione di Tel al-Hawa – lato sud della città. Si parla di due morti e 21 civili feriti, mentre sarebbero 23 i soldati israeliani uccisi nell’operazione di terra in Cisgiordania. L’inasprimento del conflitto fa seguito al voto contrario di Israele al trasferimento di fondi fiscali destinati a Gaza.

Israele e “l’eroica battaglia”

Secondo quanto reso noto dal generale Herzi Halevi, le forze israeliane starebbero operando all’interno della città di Gaza dopo averla circondata da tre lati. I militari si trovano nel cuore del Nord della Striscia, dove questa notte sarebbe stato ucciso il comandante di Hamas, Mustafa Dalul, nel corso della così detta “eroica battaglia”. Così è stata definita l’operazione delle forze di difesa israeliane, che – hanno fatto sapere – continueranno “a combattere fino alla vittoria”.

Colpite scuole e civili

Nel frattempo, le sirene di allarme anti razzi da Gaza hanno ripreso a suonare nelle comunità israeliane attorno alla Striscia dopo 12 ore di relativa calma. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Stando a quanto dichiarato venerdì dalla Società della Mezzaluna Rossa Palestinese, un nuovo attacco aereo israeliano nell’area dell’ospedale al Quds – lato sud della Striscia di Gaza – avrebbe provocato due morti, tra cui un bambino, e 21 feriti. A sostenerlo è Bashar Murad, direttore dell’ospedale al Quds, secondo cui i raid dello stato ebraico si starebbero intensificando nelle vicinanze dell’ospedale, con proiettili caduti nelle adiacenze della struttura medica, dove migliaia di persone si sono rifugiate.

Sarebbero invece quattro i palestinesi uccisi durante un’operazione dell’esercito israeliano la notte scorsa nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. L’esercito israeliano ha infatti annunciato la morte di altri quattro soldati uccisi la scorsa notte nei combattimenti in corso nella Striscia di Gaza. Ci sono anche due altri soldati feriti in modo grave. Il totale, dall’inizio dell’operazione di terra, è di 23 soldati israeliani.

Carburante sotto ospedale Gaza

Per contro, il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha diffuso in un tweet un’ intercettazione telefonica tra due miliziani di Hamas nella quale si parla di un deposito di carburante sotto l’ospedale di Shifa nella Striscia di Gaza. “Le riserve di carburante di Hamas, pari a oltre mezzo milione di litri, si trovano proprio sotto l’ospedale Shifa”, ha spiegato Hagari, confermando così che “Hamas controlla le risorse energetiche e di carburante nella Striscia di Gaza e sceglie di destinarle al terrorismo”.

 

 

Maria Sole Betti

Classe '96, cresciuta tra l'Adriatico e l'ombra della Madonnina. Da sempre attratta dalle storie degli altri, mi sono laureata in Scienze Politiche all'Università Statale di Milano. Dopo un Erasmus a Barcellona e una magistrale in Istituzioni e tutela dei diritti, l'approdo a Roma per fare del sogno del giornalismo una professione. Curiosità e chiacchere guidano la mia vita, ma, del resto, ho la luna in Ariete.