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Gaza, il valico di Rafah resta chiuso. Hamas restituisce 4 corpi. Ira di Israele: “Uno di loro non è un ostaggio”

di Clara Lacorte15 Ottobre 2025
15 Ottobre 2025

Aiuti umanitari al valico di Rafah | Foto Ansa

TEL AVIV – La fase successiva al cessate il fuoco tra Israele e Hamas si concentra sulla delicata questione della restituzione dei corpi degli ostaggi israeliani deceduti, con la tregua che sembra ogni giorno più fragile.

Le salme e il contenzioso su Rafah

Dopo ulteriori accertamenti, le forze armate israeliane fanno sapere che il quarto corpo consegnato da Hamas non corrisponde a un ostaggio. Nelle ultime ore, il gruppo islamista sta accelerando la riconsegna delle salme per scongiurare nuovi problemi con Israele. Sul fronte umanitario, il valico di Rafah non sarà riaperto oggi, secondo quanto riferito da fonti di sicurezza israeliane. Nonostante l’annullamento delle sanzioni che ne avevano causato la chiusura, la riapertura non sarà possibile per ragioni logistiche, sebbene gli aiuti stiano continuando a transitare attraverso Kerem Shalom.

L’ultimatum di Netanyahu e le accuse di Hamas

Le mosse di Hamas stanno irritando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che tuona: “Non scenderemo a compromessi sulla restituzione di ogni caduto”. Deciso l’ ultimatum di Israele: “La pace si conquista con la forza. Se Hamas non accetterà di disarmarsi, esploderà tutto”. Dal canto suo, Hamas denuncia “una grave violazione dell’accordo per la tregua” da parte dell’Idf con l’uccisione di civili a Gaza City e Rafah e chiede ai mediatori internazionali di spingere affinché Israele rispetti i patti.

Le parole del ministro della Sicurezza Ben Gvir

La precarietà della tregua emerge chiaramente nelle parole del ministro della Sicurezza israeliano Itamar Ben Gvir: “Hamas deve essere cancellato”, minaccia dopo la mancata restituzione di tutti gli ostaggi deceduti. “Basta con la vergogna”, tuona Ben Gvir, che denuncia come “Hamas è tornata rapidamente ai suoi metodi noti: mentire, imbrogliare. Questo terrore nazista conosce solo la forza, e l’unico modo per affrontarlo è cancellarlo dalla faccia della terra”.

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