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HomeEsteri Gaza, la denuncia di Amnesty: “Da Hamas crimini contro l’umanità dal 7 ottobre 2023”

Gaza, il report di Amnesty
"Da Hamas crimini contro
l'umanità dal 7 ottobre"

La denuncia nel rapporto dell'Ong

"Violazione delle legge umanitaria"

di Clara Lacorte11 Dicembre 2025
11 Dicembre 2025
Hamas

organizzazione politica e militare palestinese islamista

LONDRA – Amnesty International ha accusato per la prima volta Hamas e gli altri gruppi armati palestinesi di crimini contro l’umanità durante e dopo il 7 ottobre 2023.

Il report di Amnesty International

In un report di 173 pagine dell’associazione si legge che i gruppi armati palestinesi hanno commesso “violazioni della legge umanitaria internazionale, crimini di guerra e crimini contro l’umanità durante i loro attacchi nel sud di Israele che hanno avuto inizio il 7 ottobre 2023”. Amnesty sottolinea inoltre che Hamas “ha continuato a commettere violazioni e crimini di diritto internazionale trattenendo e maltrattando gli ostaggi e trattenendo i corpi sequestrati”.

Sale il numero dei morti a Gaza

l numero dei morti a Gaza dal 7 ottobre 2023 ha superato le 70mila unità e ha raggiunto quota 70.369. Lo rende noto il ministero della Salute. Si tratta di un morto ogni 33 persone che vivevano a Gaza. Il numero dei feriti è di 171.069 unità, un ferito ogni 14 abitanti. Dal cessate il fuoco a Gaza sono state uccise 379 persone e 992 ferite.

Hamas risponde sul disarmo

In un’intervista trasmessa mercoledì dal canale televisivo qatariota Al-Jazeera, un alto esponente del gruppo armato palestinese Hamas, Khaled Meshaal, ha rilanciato una proposta che potrebbe ridefinire le trattative per la pace tra Israele e il movimento: un “congelamento” delle armi in cambio di una tregua prolungata, pur respingendo fermamente l’idea di un disarmo totale. Secondo Meshaal, l’opzione del congelamento o della conservazione delle armi, anziché la loro completa resa, è una possibile base di negoziazione con i mediatori internazionali, inclusa l’amministrazione statunitense. “L’idea del disarmo totale è inaccettabile per la resistenza”, ha dichiarato Meshaal, ribadendo che il disarmo equivarrebbe a privare i palestinesi della loro anima e del diritto alla difesa.

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