Migranti al confine Un giudice sfida Trump"Non può negare asilo"

Contestata la violazione del diritto Intanto inizia il ritiro delle truppe

Un giudice federale ha bloccato il provvedimento dell’amministrazione Trump che aveva sospeso il diritto di chiedere asilo per i migranti che attraversano illegalmente il confine sud degli Stati Uniti. Si apre così un nuovo scontro tra il presidente americano Donald Trump e gli organi giudiziari. 

“Qualsiasi fosse lo scopo dell’autorità del presidente, lui non può riscrivere le leggi sull’immigrazione per imporre delle condizioni che il Congresso ha espressamente vietato,” ha scritto il giudice Jon Tigar nel provvedimento. La decisione dell’amministrazione Trump era stata presa il 9 novembre scorso, in risposta alla carovana di migliaia di persone che viaggiava verso il confine sud est. Il presidente americano aveva dichiarato che la scelta era stata dettata dalla necessità di proteggere l’integrità dei confini statunitensi.

Contro quello che è stato definito un vero e proprio “divieto di asilo”, diversi gruppi in difesa dei diritti dei migranti hanno chiamato in giudizio il governo. Tra questi Southern Poverty Law Center e The American Civil Liberties Union contestano proprio la violazione del diritto americano. Del resto, le leggi degli Stati Uniti sull’immigrazione sanciscono che gli stranieri, una volta messo piede sul suolo americano, hanno diritto alla richiesta di asilo e non possono essere immediatamente espulsi.

L’amministrazione Trump, al contrario, ritiene che molti degli immigrati stiano sfruttando le leggi sull’asilo per entrare illegalmente negli Stati Uniti. Infatti, i crescenti arrivi hanno aumentato le richieste di asilo, che recentemente hanno superato il milione, nonostante poi molti immigrati non si presentino alle udienze legate alle loro richieste. I gruppi in difesa dei migranti sottolineano invece come questi siano spesso vittime di violenza e persecuzioni. Le gang criminali sono ovunque e pronte ad uccidere.

Intanto il Pentagono sta pianificando l’inizio del ritiro delle truppe dal confine a partire da questa settimana. “I circa 5.800 militari inviati per sostenere gli uomini del Customs and Border Patrol impegnati a combattere l’immigrazione irregolare – ha detto il generale Jeffrey Buchanan – dovrebbero essere a casa entro Natale”.

 

Alessandro Rosi

Il basket lo appassiona mentre la scrittura lo emoziona. Nato a Roma nel 1989, intraprende la carriera giuridica fino ad ottenere l’abilitazione alla professione forense, ma nel frattempo viene stregato dal mondo del giornalismo. Come dice John Lennon: “La vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti”.