Hong Kong, il leaderdell'opposizione bandito"È una decisione politica"

Carrie Lam smentisce i rumor "Pechino non vuole sostituirmi"

Joshua Wong, ex leader del movimento degli ombrelli del 2014 e candidato del partito Demosisto, oltre che uno degli attivisti più in vista delle proteste degli ultimi mesi, non potrà correre alle elezioni distrettuali di Hong Kong del prossimo 24 novembre.

Secondo la motivazione ufficiale fornita dal governo, la sua richiesta di autodeterminazione, ovvero di un referendum per l’indipendenza della Cina, è in contrasto con le leggi fondamentali della città, che prevedono il requisito fondamentale secondo cui un candidato deve sostenere la Basic Law ed esprimere lealtà a Hong Kong.

La decisione è stata subito contestata come “politica” dallo stesso Wong e da diversi esponenti del campo democratico. “Ognuno conosce la vera motivazione che è la mia identità: il nome Joshua Wong è un crimine nelle loro menti. Mai ho richiamato l’indipendenza come opzione, ma lei (il funzionario della commissione elettorale, ndr) ha piegato e interrotto scorrettamente le mie affermazioni”, ha sottolineato il giovane attivista.

Intanto, sempre a Hong Kong, la governatrice Carrie Lam nega l’ipotesi riportata dal Financial Times secondo cui Pechino vorrebbe sostituirla a marzo alla guida della città.
La Lam in conferenza stampa ha parlato di “rumor” e ricordato la smentita del ministero degli Esteri cinese. “Il governo centrale è stato molto d’aiuto e resta fiducioso che io, il mio team e il governo di Hong Kong, in particolare la polizia, saremo in grado di gestire la situazione, porre fine alle violenze e riportare la normalità il prima possibile”, ha aggiunto.

Nella stessa conferenza, la governatrice ha poi denunciato il rischio di una recessione tecnica dell’economia della regione amministrativa speciale cinese e chiedendo di porre fine alle violenze degli ultimi cinque mesi.

Federica Pozzi

Federica Pozzi, nata a Roma il 12 febbraio 1994. Diplomata al liceo classico e laureata all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” in Lettere moderne (laurea triennale) e in Editoria e scrittura (laurea specialistica). Appassionata di giornalismo, soprattutto di politica interna, esteri e calcio.