HomeSport Impianti nel degrado, Arcigli: “Istituzioni responsabili, collaborino con il Coni”

Impianti nel degrado
"Istituzioni responsabili
collaborino con il Coni"

Arcigli, ct azzurro del tennistavolo

propone il preagonismo nelle scuole

di Tommaso Franchi09 Gennaio 2019
09 Gennaio 2019

Alessandro Arcigli è il commissario tecnico della Nazionale Paraolimpica di tennistavolo, oltre che presidente provinciale del Coni di Messina. Da anni si impegna per la riqualificazione delle strutture sportive.

 

L’impiantistica sportiva è in condizioni disastrose. Colpa delle Istituzioni?

 

“La loro responsabilità è stata, nel corso degli anni, enorme. L’aver ipotizzato di gestire le strutture “direttamente”, senza mai coinvolgere il Coni, ha portato alla situazione che è sotto gli occhi di tutti. Non basta dichiarare di voler promuovere politiche sportive se non si inizia dagli interventi che rendono possibile l’utilizzo degli impianti. A Messina c’è un patrimonio di immobili destinati ad uso sportivo ma che necessita di interventi di riqualificazione. La strada della collaborazione era ed è obbligata”.

 

Pesa l’assenza di formazioni di vertice, dopo gli anni in cui Messina aveva avuto squadre in A nei principali sport di squadra, dal calcio alla pallacanestro?

 

“A maggior ragione si doveva pensare agli impianti in maniera diversa, come strumento per la valorizzazione delle eccellenze tecniche che potevano incidere sull’indice di sportività del territorio. Utilizziamo le Federazioni per rivivere gli impianti e vedremo che contestualmente risolveremo il problema del cattivo stato dell’impiantistica. Le strutture comunali devono essere messe a norma e bisogna investire per avere plessi efficienti e sicuri. Si dovrebbe realizzare un ufficio di programmazione e progettazione per intercettare tutte le risorse europee, nazionali e regionali, da indirizzare al settore sportivo”.

 

Come porre rimedio a questa emergenza e come si è mosso il Coni in tal senso?

 

“Crediamo sia possibile prevedere che gli spazi a disposizione degli enti locali vengano affidati alle Federazioni e agli Enti di promozione che, direttamente o attraverso le proprie società, si rendano disponibili a fornire gratuitamente i propri tecnici qualificati nelle ore scolastiche. L’obiettivo sarebbe di far fare a scuola non solo attività motoria, ma un vero e proprio preagonismo con l’aiuto dei tecnici federali. Andrebbe istituito un tavolo tecnico per coordinare tutte le iniziative di cui faranno parte Coni e assessorato alla Scuola, allargato al Miur e ai direttori didattici delle scuole, oltre che alle associazioni sportive. Il Comune dovrà fungere da collante affinché la scuola possa diventare un polo di integrazione concreta attraverso lo sport”.

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