La distruzione del tunnel sotto l'ospedale di Shifa | Foto Ansa

Guerra tra Israele e HamasScatta la tregua a GazaLiberati i primi ostaggi

Sirene di allarme ad Eilat Violenza coloni in Cisgiordania

GAZA CITY – È l’ora della tregua tra Israele e Hamas. Stop alle armi per quattro giorni per consentire il rilascio dei primi ostaggi. L’obiettivo finale è liberarne 50. I primi 13 detenuti israeliani, in cambio di 39 detenuti palestinesi saranno consegnati alle ore 17 italiane, e saranno trasferiti in elicottero nella base militare di Hatzerim, nel sud di Israele.

Sono due i palestinesi morti e 15 le persone ferite nelle prime ore di cessate il fuoco nel tentativo di passare da nord a sud della Striscia. Intercettato un razzo da Gaza dopo l’inizio della tregua. Violenza dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania. Secondo il Ministero della sanità palestinese, un uomo è stato ucciso durante gli scontri nel campo profughi di Aqbat Jaber presso Gerico. L’esercito avverte gli sfollati: “Non tornate nel Nord, la guerra non è ancora finita”. Nel frattempo entrano da Rafah i camion di aiuti: previsti ogni giorno duecento camion giornalieri con 130 mila litri di diesel, quattro cisterne di gas e aiuti umanitari. Centinaia gli sfollati che premono per oltrepassare il valico.

L’Egitto continuerà a ricevere i feriti

Intensificati i contatti dell’Egitto con Israele e Hamas per consolidare la tregua in cambio del rilascio di 50 ostaggi rapiti lo scorso 7 ottobre. “Non permetteremo né accetteremo lo spostamento forzato o la liquidazione della causa palestinese”, riferisce Al-Sisi. “Dobbiamo agire diversamente – continua il presidente egiziano – far riconoscere lo stato palestinese da parte della comunità internazionale e dalle Nazioni Unite. Secondo il capo dell’ufficio informazioni statale egiziano Diaa Rashwan, l’Egitto continuerà a ricevere gruppi di feriti provenienti dalla Striscia per curarli nel Paese. Ma serve “aprire altri valichi”, secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez e il primo ministro belga Alexander de Croo. Per i due presidenti europei, “la tregua deve continuare”.

Israele: distrutto tunnel sotto l’ospedale di Shifa

Intanto gli Hezbollah libanesi rispettano la tregua, “a condizione che Israele non attacchi il sud del Libano”. Israele afferma di aver distrutto un tunnel usato dai terroristi sotto il nosocomio di Shifa. Nella notte raid nell’ospedale Indonesiano: una donna morta, tre i feriti. Israele afferma di aver distrutto un tunnel usato dai terroristi sotto il nosocomio di Shifa. Nella notte anche un 17enne ha perso la vita. Un altro giovane è stato ferito dall’esercito israeliano durante un raid nel campo profughi di Balata.

Raffaele Rossi

Laureato in Scienze della Formazione e con un Master in marketing, management e comunicazione nella musica. Ho lavorato come press officer e nel marketing digitale. Collaboratore del Corriere Roma. Dal 2017 Managing director del sito musicale End of a Century: mi occupo di interviste, recensioni e news.