Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus | foto Ansa

Juventus, la Borsa reagiscealla penalizzazione FigcIl titolo cede il 5,2%

Il pareggio con l'Atalanta risolleva il morale della squadra e dei tifosi

TORINO – Prima seduta in Borsa pesantissima per la Juventus, dopo la sentenza della Figc che ha penalizzato i bianconeri di 15 punti. Nelle prime contrattazioni a Pizza Affari del 23 gennaio 2023, il titolo del club ha ceduto il 5,2% a 0,311 euro, con una capitalizzazione di Borsa di 783 milioni di euro. Una risposta dura quella del mercato rispetto alle penalizzazioni della Federcalcio, che ha visto la squadra di Torino aprire ai minimi in avvio di contrattazioni, riuscendo però in seconda battuta a ridurre le perdite.

I 15 punti di penalità, oltre a colpire il valore della Juventus sul mercato, hanno portato la squadra in fondo alla classifica, costringendola ad affrontare una Atalanta in splendida forma. Una partita culminata con un pareggio che ha lasciato tutti con il fiato sospeso ed è stata combattuta con vigore, che ha visto la squadra di Gasperini sempre nel lato avversario, in pressing sui giocatori, in uno scontro uno contro uno, tipico dello stile di gioco neroazzurro. Quello che poteva essere un duro colpo per la Juventus ha però risvegliato la volontà di rivalsa dei bianconeri che, dopo il gol di Di Maria hanno ritrovato la carica necessaria per non soccombere. Fondamentale l’entrata in campo di Chiesa nel secondo tempo, che ha scosso la Juve portandola sul tre a tre a tentare il tutto per tutto, fallendo ma regalando un’esperienza di gioco importante.

Gli occhi di tutti erano puntati sulla squadra di Allegri, in questa fase delicata per il team in cui capire l’assetto piscologico della squadra era importante per i tifosi, che dopo la partita di ieri si sono tranquillizzati. Prova del clima generale, l’esultanza di Massimiliano Allegri al 3-3. Un mister coinvolto dalla squadra che dopo la partita ha dichiarato che “contro l’Atlanta abbiamo giocato bene dopo giorni di pressione, i ragazzi hanno dimostrato grande serietà”. “Non era facile per i giocatori, a livello psicologico, vedersi da un giorno all’altro dal terzo al decimo posto”, ha aggiunto il tecnico.

Beatrice D'Ascenzi

Nata a Roma, mi laureo prima al Dams in Cinema, Televisione e Nuovi media e successivamente mi specializzo in Informazione Editoria e Giornalismo presso l’Università Roma Tre. Amo il cinema, la storia latino-americana e il giornalismo radiofonico, che spero riesca a placare la mia costante necessità di parlare. Di me dicono che sembro uscita da un romanzo di Gabriel García Márquez.