Fire rages through neighborhoods as the Camp Fire burns out of control through Paradise, fueled by high winds in Butte County, California, USA, 08 November 2018. The nearby communities of Pulga, Paradise and Concow, have been ordered to evacuate the area. EPA/PETER DASILVA

Incendi in Californianon si placano le fiammepiù di 200 dispersi

I venti caldi aumentano la propagazione Attese tre settimane per domare i roghi

Trentuno morti, 110 dispersi e 250 mila evacuati. Sembra un bollettino di guerra, invece sono i numeri dell’incendio Camp Fire. Definito così per le sue dimensioni, ha bruciato sinora 40 mila ettari, distrutto 7.000 case e annientato 300 aziende.

“Quando siamo andati a letto, l’incendio era lontano da dove viviamo. Ma quando il cane ci ha svegliati, tutto bruciava intorno a noi. Siamo scappati in pigiama. Inseguiti dal fuoco velocissimo.” Queste le parole di uno dei sopravvissuti – Brian Robertson – che ha perso la sua azienda, inghiottita dalle fiamme.

Ad alimentare i roghi sono i venti caldissimi, come El Diablo da nord e Santa Ana da sud. Dal deserto soffiano verso il mare, causando prima siccità e poi il rinvigorirsi delle fiamme. La diminuzione delle correnti attesa per sabato non c’è stata; ieri infatti il vento ha ricominciato a soffiare. Intanto, le autorità stimano che ci vorranno tre settimane per domare l’incendio, la cui causa non è stata ancora individuata.

Alessandro Rosi

Il basket lo appassiona mentre la scrittura lo emoziona. Nato a Roma nel 1989, intraprende la carriera giuridica fino ad ottenere l’abilitazione alla professione forense, ma nel frattempo viene stregato dal mondo del giornalismo. Come dice John Lennon: “La vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti”.