La Dea nell'Olimpo europeostorica Atalanta che passaagli ottavi della Champions

Con lo Shakhtar finisce 3-0, Dinamo ko Tifosi in festa all'aeroporto di Bergamo

“I miti a cui si crede tendono a diventare veri”. Queste parole di George Orwell le avrebbero potute dire ieri i giocatori dell’Atalanta. Perché con l’incredibile qualificazione agli ottavi di Champions raggiunta all’ultima giornata della fase a gironi, la cosiddetta Dea ha fatto la storia del calcio, concretizzando un mito.

In Ucraina contro lo Shakhtar Donetsk è finita 3-0 per i bergamaschi, con i gol di Castagne, Pasalic e Gosens. Una partita difficile, che è finita in discesa solo dopo l’espulsione di Dodò al 32esimo del secondo tempo, quando l’Atalanta era sul 1-0. Contemporaneamente, il Manchester City ha battuto 4-1 la Dinamo Zagabria. Così il ribaltone è servito: la Dea è schizzata dall’ultimo posto al secondo, concludendo il girone a 7 punti, con lo Shakhtar a 6 (e retrocesso in Europa League) e la Dinamo, ultima, eliminata dalle competizioni europee. Una favola vera e propria, iniziata con l’ingresso della squadra bergamasca in Champions dopo la scorsa stagione e ora coronata da questo risultato. Non era mai successo prima che una squadra passasse il girone dopo aver perso le prime tre gare.

Nella notte è stata festa grande tra i tifosi all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), dove atterravano i giocatori rientrati dalla trasferta. In centinaia li hanno abbracciati e hanno circondato il loro pullman. “Sono molto felice per i ragazzi e per la partita che hanno fatto – ha detto l’allenatore Gian Piero Gasperini -. È un grande risultato, siamo contenti per Bergamo, ma anche per il calcio italiano: c’era bisogno che ci dessimo credibilità, anche per il campionato e che conquistassimo credibilità in ambito internazionale, che facessimo vedere come questo modo di giocare sia valido anche fuori dall’Italia”.

Ora agli ottavi si intravede una sfida di lusso per la squadra. Ma Gasperini ha già avuto la sua vittoria. “Speriamo di andare a giocare in una bella città”, ha scherzato ieri con i giornalisti, soddisfatto.

Giacomo Andreoli

Nato a Roma il 16/08/1995. Laureato triennale in Filosofia all'Università degli Studi Roma Tre, ha collaborato con il magazine "Wild Italy" ed il quotidiano del litorale romano "Il Corriere della Città". Si è occupato principalmente di cronaca e politica locale (Anzio, Aprilia, Latina, Pomezia, Roma) e nazionale-europea (con focus ed approfondimenti).